Sei zio ed hai intenzione di fare una donazione ad uno o più nipoti? Ecco tutto quello che devi fare anche a proposito della tassazione.
I rapporti familiari sono tra le poche certezze, in molti casi, che le persone si portano dietro per tutta la vita. Certamente i genitori sono il punto di riferimento per ogni ragazzo e subito dietro di loro come figura centrale ci sono i nonni, che hanno il ruolo forse più difficile di formare con la loro saggezza le coscienze dei nipoti. Spesso con quelli che sono i valori del passato. Sono talvolta sottovalutati per l’impatto che hanno sulle vite delle persone, gli zii non sono da meno rispetto a quanto detto fino a questo momento.
Con il numero dei componenti delle famiglie che diminuisce senza apparente soluzione di continuità, uno zio può essere davvero importantissimo. Ed anche in questo caso il rapporto che si crea con il nipote è davvero speciale. Ma che cosa accade se uno zio o una zia decide di fare un regalo in soldi ad una propria nipote o, ovviamente, ad un nipote? Andiamo a vedere se questa donazione va registrata e se su di essa c’è una tassazione da applicare. Si tratta, infatti, di un tema molto cercato ma sul quale non sempre si trova una risposta.
La prima cosa da dire è che dinanzi a donazioni volontarie o indirette non ci sono tasse da pagare dal momento che, per legge, come stabilito dalla Corte di Cassazione, non sono informazioni ed entrare da registrare. Nel caso specifico di un trasferimento di denaro dal conto corrente dello zio a quello del nipote, infatti, non si tratta di una cifra che va dichiarata e che fa reddito. Chiaramente l’elemento di base per evitare ogni forma di sanzione, che va ben oltre le tasse, è che il trasferimento di denaro sia avvenuta su base volontaria.
Chiaramente, però, bisogna restare entro determinati parametri. La donazione, infatti, per essere esente da tasse e da ogni altro discorso, deve restare sotto una determinata soglia. Essa è fissata ad un milione di euro per coniugi e parenti diretti, 100.000 euro per fratelli e sorelle ed un milione e mezzo per persone che sono portatrici di handicap. Chiaramente, poste queste soglie, è anche possibile intestare una casa al proprio figlio, tenendo conto sempre dei rischi.
Insomma, per tirare una riga, possiamo dire tranquillamente che, entro le soglie prima indicate, uno zio può in serenità effettuare una donazione al proprio nipote senza esporlo al “rischio” di doverci pagare le tasse. Un regalo è pur sempre un regalo.
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