Voglio rinunciare all’assegno di inclusione: come procedere

Se hai bisogno di dover rinunciare all’assegno di inclusione e sei nelle condizioni di farlo, allora ecco per te una guida utile su come fare.

Soldi restituiti
Assegno di inclusione, ecco una guida su come fare per rinunciare a questo beneficio (Codiciateco.it)

Le misure a sostegno dell’economia che sono state messe in campo fino a questo momento dal Governo ed in generale dagli ultimi esecutivi sono tanti. Poi si può discutere nella efficacia, per così dire, di queste misure rispetto alla vita reale delle persone, ma non si può negare che i benefici messi in campo sono tanti. Il motivo è presto spiegato. Ci stiamo trovando, infatti, a fare i conti con dei problemi di natura economica mai così stringenti e servono misure straordinarie per momenti straordinari. Tra gli strumenti di cui si è più parlato nell’ultimo periodo di tempo, a volte anche con toni accesi, non si può non annoverare l’Assegno di Inclusione.

Come è noto, si tratta di uno strumento che viene messo a disposizione delle famiglie che si trovano in una situazione di particolare fragilità a livello economico, ed al contempo ha come obiettivo quello di inserire queste persone nuovamente nel mondo del lavoro. Da qui nasce il nome di questo provvedimento. In tal senso, però, alcune persone, per diversi motivi, possono decidere in maniera del tutto autonoma di rinunciare a questo strumento. Per svariate motivazioni. Ecco, in tal senso, che cosa bisogna fare per poter rinunciare all’Assegno di Inclusione. Auguriamo per questo una buona lettura a tutti.

Assegno di Inclusione, ecco come rinunciare a questo strumento

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Rinuncia all’assegno di inclusione, ecco come procedere in maniera dettagliata (Codiciateco.it)

A dare le indicazioni da questo punto di vista su come procedere per evitare di incorrere in degli errori fisiologici, come può sempre accadere, è proprio l’INPS. In tal senso, la procedura di per sé non è per niente complicata ed anzi è molto semplice. Stando alle disposizione di INPS, infatti, sul portale dell’ente previdenziale in questione si può scaricare l’apposito modulo che andrà poi compilato in ogni sua parte. Come è noto, ovviamente, ci potrebbero essere degli ostacoli da superare. Ti segnaliamo che inoltre INPS sta procedendo con controlli importanti proprio sull’ADI.

In particolar modo, bisogna prestare una attenzione a dir poco importante all’inserimento del numero di protocollo nonché della data del riconoscimento della prestazione stessa. Si tratta di informazioni di fondamentale importanza, dal momento che permetteranno all’ente in questione di individuare la pratica che dovrà smettere di essere riconosciuta al cittadino in questione. Ecco in tal senso come funziona l’elaborazione delle domande dell’Assegno di Inclusione.

Assegno di inclusione, cosa succede dopo la rinuncia

La rinuncia, stando a quanto indicato e specificato più volte da INPS, ha un effetto immediato. Nel momento in cui, però, per qualche motivo l’INPS dovesse continuare ad erogare l’Assegno di Inclusione, allora il beneficiario dovrà provvedere a restituire queste cifre avute in maniera impropria. In casa di mancata restituzione, l’ente potrà azionarsi per recuperare questa cifra con le misure che sono a sua disposizione.

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