Sei un genitore e vorresti donare soldi a tuo figlio? Scopri se puoi farlo via bonifico: cosa dice l’Agenzia delle Entrate in questi casi
Dal momento in cui si diventa ufficialmente genitori – e per ufficialmente si intende dal momento in cui si è consapevoli che ci sarà un bebè in arrivo – non si ragionerà mai più come prima. Da quel giorno in poi ogni pensiero, prossimo e futuro, sarà in funzione di colui o colei che arriverà al mondo e che andrà protetta da tutto e tutti: diventa questa la priorità per qualsiasi genitore, almeno per chi è degno di avere tale denominazione. Stop a falsi problemi, cose effimere ma focus in direzione della famiglia e appunto il bambino o bambina.
E sarà così anche negli anni successivi, per tutta la vita: durante i primi anni del nascituro, durante la crescita e anche e soprattutto quando sarà adolescente e poi adulto. Ovviamente un figlio andrà lasciato anche vivere e alla lunga andrà responsabilizzato, sul piano lavorativo e non; ma un genitore sarà sempre lì, anche nascosto, a sostenerlo. Ed è per questo che molti durante gli anni optano per esempio per soluzioni come i buoni fruttiferi postali per minori e altre misure simili per tutelarne non solo il presente ma anche il futuro.
Quando poi il ragazzo o la ragazza sarà adulta, non si smetterà comunque di sostenerla sul piano economico. Anzi: è soprattutto in questi anni che lo si farà particolarmente, affinché possa realizzare i suoi sogni qualunque essi siano. Che sia un percorso di studi magari fuori sede o l’indipendenza con una propria casa. Ed è per questo che molti genitori, puntualmente, decidono di donare somme ai propri figli che siano somme più o meno alte. Ma si possono regalare soldi tramite bonifico? E se sì, quanti?
La risposta iniziale è positiva innanzitutto: sì, mamma e papà possono regalare soldi e inviarli tramite bonifico. Nessun problema con l’Agenzia delle Entrate. Semplicemente in sede di dichiarazioni dei redditi al massimo si pagherà una tassa sulla somma dovuta, ma questa spetterà a chi riceve la cifra. Per quanto riguarda invece il valore, questo è vincolato alla cifra e all’utilizzo: se parliamo di somme come 5, 10 o 15 mila euro per esempio non ci sono problemi. Si invierà il bonifico indicando il regalo nella casuale. Purché però la somma dismessa non porti a impoverire troppo la famiglia che elargisce.
Discorso differente se la donazione è indiretta, ovvero è versata per l’acquisto poi di un altro bene come un appartamento. In questo caso, trattandosi per esempio di 70 o 100 mila euro, risulta coma una cifra non modica magari in relazione al reddito di chi invia la cifra e a quel punto sarà necessario un atto notarile dunque certificando il tutto. Per quanto concerne il bonifico in sé non c’è un limite per legge, valgono piuttosto le condizioni evidenziate: dovesse essere una somma particolarmente corposa, si potrà comunque inviare ma con appunto un rogito notarile.
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