La visita fiscale da parte dell’INPS rappresenta sempre uno spauracchio per tutti, ma c’è una eccezione: ecco quali dipendenti ne sono esonerati.
Anni di lotte e di contestazioni sociali hanno portato i lavoratori a conquistare dei diritti che oggi in molti danno praticamente per scontato. Il diritto di assentarsi dal posto di lavoro in caso di impossibilità di natura fisica è uno di questi. Davanti ad una malattia, infatti, è consentito restare a casa, ma ovviamente ci sono alcuni paletti che sono stati posti per evitare che la gente possa approfittare di questa misura. Nel certificato che viene trasmesso all’INPS, occorre specificare presso quale abitazione si risiederà nel momento in cui non si andrà a lavoro. E proprio qui è importante fare alcune precisazioni.
E’ possibile, come detto, per malattia assentarsi dal posto di lavoro. Per farlo, però, il lavoratore deve avvisare il proprio datore di lavoro ed inviare un certificato medico. Per evitare abusi da questo punto di vista, è stato previsto uno strumento. Stiamo parlando della visita fiscale. Un medico fa visita al lavoratore nella residenza abituale o nel domicilio indicato nel certificato per accertarsi che il lavoratore sia effettivamente malato. Sia perché l’INPS deve pagare l’indennità di malattia, sia per l’azienda. Per questo il malato è costretto a restare a casa in alcune fasce orarie: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00. Sia per chi lavora nel pubblico che per chi lavora nel privato. Andiamo a vedere chi fa eccezione.
Visita fiscale INPS, quali lavoratori ne sono esonerati
Ci sono alcuni casi in cui il lavoratore non è tenuto a risultare reperibile nelle fasce orarie prima indicate. Ed è un aspetto importante, dal momento che sono previste sanzioni per l’assenza ingiustificata alla visita fiscale. Tale esonero, però, spetta solo nei casi in cui ci sono delle malattie molto gravi che prevedono delle terapie cosiddette salvavita. Degli esempi frequenti sono i trapianti di organi vitali, la cirrosi epatica nelle fasi di scompenso acuto e l’insufficienza renale acuta.
Inoltre questo esonero è esteso anche alle malattie legate alla causa di servizio, vale a dire quelle causate dalle attività lavorative, ed anche per quelle che portano al conseguimento della pensione di invalidità civile almeno pari al 67%. Andiamo, però, a vedere se in questo caso l’esonero scatta in maniera automatica oppure se si deve fare qualcosa per poterlo ottenere.
Esonero dalla visita fiscale: come ottenerlo
L’esonero dalla visita fiscale si deve ottenere sempre passando per il proprio medico. Quest’ultimo, infatti, nel certificato medico che va a realizzare per il suo paziente, dovrà inserire il codice “E”. Tuttavia, è giusto tenere in considerazione un aspetto non di poco conto. Quello del medico di medicina generale è solo un suggerimento, ma la decisione finale spetta sempre e solo al medico INPS.