Vigili del fuoco, ecco le nuove regole per accedere alla pensione, con la nuova legge cambia tutto, le modifiche.
I Vigili del fuoco sono un corpo dello Stato che si occupa di assicurare ,su tutto il territorio nazionale, il servizio di soccorso pubblico, di prevenzione ed estinzione degli incendi, compresi quelli boschivi. Il corpo fa parte del comparto nazionale della protezione civile. Il dipartimento è articolato in direzioni ed uffici.
L’organizzazione è presieduta dal capo del Dipartimento, al vertice del corpo si trova il capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco, la sua qualifica è quella di dirigente generale. Nel 2005 l’impiego dei vigili del fuoco, è stato allineato a quello del personale degli altri corpi dello Stato come le forze armate e la polizia. Con la riforma sono stati strutturati i ruoli delle qualifiche dei meccanismi retributivi, prendendo come modello quello delle forze dell’ordine.
Il governo si sta occupando delle pensioni e di effettuare alcune riforme, alcune modifiche sarebbero state ad esempio introdotte per i Vigili del fuoco. Con la circolare del 4 aprile dell’Inps, infatti si possono consultare i vari aggiornamenti riguardo il trattamento pensionistico di questa categoria. L’età in cui un vigile del fuoco è pensionabile dipende da vari fattori tra cui l’età e l’anzianità contributiva.
Stando al regime pensionistico, il requisito minimo di età per la pensione, è di 67 anni per gli uomini, e di 66 per le donne. Nonostante ciò esistono diverse regole che permettono al lavoratore di andare in pensione anche prima dell’accreditamento dell’età indicata. Ci sono infatti diverse possibilità come quella di accedere alla pensione anticipata alla pensione di vecchiaia.
Una delle novità principali che sarebbe stata introdotta riguardo le pensioni dei Vigili del fuoco, sarebbero gli aumenti periodici della base pensionabile. Stando a quanto previsto dall’articolo 1 comma 98 della legge 234/ 2021, andrebbero applicati degli aumenti periodici a tutto il personale dei vigili del fuoco al momento della cessazione del servizio. Per calcolare la pensione in base agli aumenti, sarà calcolata prendendo in considerazione l’ultimo stipendio.
Eventuali maggiorazioni non saranno escluse, soprattutto quelle per infermità a causa del servizio, ad essere riconosciuti saranno anche i benefici combattentistici e gli assegni personali. Per il 2024, l’incremento base pensionabile è fissato a 7,5% e viene applicato all’ultimo stipendio tabellare, come già detto le eventuali maggiorazioni e i benefici saranno compresi. Se l’ultimo stipendio tabellare è stato ad esempio di 40.000 € annui, si potrà ottenere una pensione lorda di 43.000 € annui. Per conoscere la pensione netta sarà necessario prendere in considerazione la pensione lorda ed eliminare eventuali detrazioni o integrazioni.
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