In mancanza di altre possibilità lavorative o per scelta, aprire un negozio online è sicuramente una buona idea, e va valutata attentamente.
Ormai la rete ci fornisce tutto ciò che serve, e sempre più persone decidono di fare acquisti – del tutto o in parte – negli e-shop. Oltretutto chi compra può ottenere numerosi vantaggi e di conseguenza avviare un business in questo senso può regalare molte soddisfazioni e ampi guadagni.
Non è però qualcosa che si ossa improvvisare, e bisogna sapere alcune cose prima di decidere di intraprendere questa strada. Anche perché l’ultima direttiva UE prevede una “stretta” su coloro che vendono in rete, anche attraverso piattaforme terze, perché costretti a pagare le tasse anche su guadagni minimi.
Ma ciò non significa che non si debba avviare un’attività regolare e trarne il profitto desiderato. Ecco allora qualche consiglio e le informazioni necessarie.
Se vuoi aprire un negozio online occhio ai costi e alle normative, ma hai tanti tool gratuiti da sfruttare
Ideare un business non è mai qualcosa che accade in un giorno solo; ma mettiamo il caso che si abbia già in mente il tipo di prodotto o servizio che vogliamo vendere e non resta che trasformare l’idea in un sito o negozio online.
Innanzitutto occorre avere un po’ di conoscenza delle pratiche di base, ovvero di digital marketing, utilizzo dei social, conoscenza dei programmi per creare video e immagini e di quei tool che permettono di monitorare l’andamento delle visite al sito-negozio.
- La creazione della piattaforma/negozio può avvenire in due modi: tramite sistemi open source, come ad esempio Magento, ma anche Amazon o eBay, oppure tramite realtà a pagamento.
Fondamentale è il passaggio successivo perché si dovrà capire qual è la potenziale clientela e raggiungerla, attraverso i Social.
A questo proposito si può sfruttare l’ampia offerta di corsi di formazione online, anche gratuiti, che possono dare un impulso alle conoscenze iniziali. L’esperienza arriva col tempo e comunque non bisogna mai smettere di acquisire le competenze necessarie.
È possibile risparmiare – almeno inizialmente – sui costi del magazzino, dell’apertura della Partita Iva o della logistica affidandosi a un tipo di business relativamente semplice, come ad esempio la vendita di gadget personalizzati.
Vendere articoli e gadget in print on demand, è un buon inizio, e se gli affari cominciano ad andare bene si può ufficializzare l’attività e creare la propria azienda a tutti gli effetti. Inizialmente ci si può affidare a esperti del settore e ai siti freelance come 99Designs, Upwork, Dribble o Fiverr.