Per alcuni immobili vengono messi a disposizione dei vantaggi legati al regime agevolato, con una cedolare secca: vediamo che cosa riguarda.
Attorno agli immobili c’è tanta burocrazia e presi dalla frenesia della nostra vita non sempre è facile star dietro a tutti gli aspetti che vanno considerati. Soprattutto, poi, se si tiene conto del fatto che fare un investimento di natura immobiliare oggi in Italia è estremamente difficile. E questo riguarda certamente chi cerca un modo per trovare stabilità con una propria abitazione quanto chi intende, invece, usare un immobile come investimento. In tal senso, arrivano degli sviluppi importanti ed a dir poco significativi da tenere sotto controllo. C’è un regime agevolato per alcuni immobili specifici che può avere il retrogusto di una sorta di manna dal cielo.
Chiaramente su ogni fonte di reddito, come è normale che sia in un Paese civile, ci sono delle tasse da pagare ed il valore della cifra che deve essere riconosciuto alle persone è stabilito grazie alle aliquote. Come è noto, però, a parte gli scaglioni di base previsti dalla legge, ci sono poi alcuni regimi agevolati, per l’appunto, che hanno come scopo quello di mettere la strada in discesa, come si suol dire in questi casi. Andiamo a vedere nello specifico di questi immobili quali sono i vantaggi che vengono garantiti. E soprattutto chi ne può usufruire.
Regime agevolato con cedolare secca: quali sono i vantaggi
Tale regime agevolato è disponibile solo ed esclusivamente per le locazioni brevi. Con questa espressione ci si riferisce ad accordi scritti di locazione ad uso abitativo e di durata non superiore a 30 giorni. In tal senso, di recente sono arrivate delle novità a dir poco rilevanti. E che inizialmente hanno spaventato tutti. E’ stata aumentata l’aliquota dell’imposta al 26% per questa tipologia di contratto, per tutti quelli sottoscritti nel periodo di tempo iniziato il primo gennaio del 2024.
Un aumento importante, dal momento che l’aliquota era fissata inizialmente solo, si fa per dire, al 21%. Inoltre, però, c’è da dire che il tutto è legato poi alla cedolare secca, vale a dire un regime fiscale molto particolare e specifico per i redditi legati alla locazione e che va a sostituire, per così dire, l’Irpef e le addizionali locali. Mentre continua la polemica relativa al fatto che sia meglio vendere o mettere in affitto una casa nel 2024, il Governo dà una spinta su questo ramo dell’economia. Attenzione, però, dal momento che questo regime agevolato che sembra essere scomparso sopravvive per alcune categorie.
Regime agevolato al 21%: quali immobili riguarda
Il discorso relativo all’aumento dell’aliquota al 26% riguarda, però, solo il secondo immobile dato in locazione breve. Questo vuol dire che per il primo viene garantita l’aliquota del 21%. Questo vuol dire che chi ha più case può poi scegliere su quale andare a pagare l’aliquota fissa al 21%.