I numeri della valigie perse all’anno nei viaggi in aereo sono da capogiro. Ecco come reagiscono i viaggiatori.
Un’esperienza che è capitata a chiunque viaggi in aereo con una certa frequenza è quella di perdere il bagaglio, risultato introvabile al momento del ritiro. Una situazione che comporta attese e moduli da compilare, ma soprattutto spese per gli acquisti dei beni di prima necessità, se lo smarrimento avviene con il volo di andata, verso la meta delle vacanze.
Dunque con gli spostamenti in aero e la crescita del traffico estivo, il pericolo che il proprio bagaglio non compaia sul rullo una volta giunti a destinazione è destinato a crescere. Basta segnalare un numero per dare l’idea del fenomeno: circa 36 milioni di valigie all’anno sono perse, danneggiate o consegnate in ritardo.
Le valigie si perdono nella fase tra il check-in e il caricamento nella stiva degli aerei. Mentre i periodi di maggior traffico come quello estivo, sono quelli in cui il rischio di problemi è maggiore, con il picco di agosto che spinge verso l’alto il numero degli smarrimenti. Questi elementi servono a spiegare l‘incremento molto forte delle polizze assicurative, avuto negli ultimi tempi.
Rispondere a questi disservizi è sempre più un’esigenza per i viaggiatori in aereo, dal giugno del 2023 allo stesso mese di quest’anno lil numero delle polizze stipulate sono cresciute di oltre il 10 per cento. L’assicurazione contro lo smarrimento rientra nelle opzioni offerte da una polizza viaggio. La copertura parte sia in caso di danneggiamento a causa del vettore, che di furto durante il periodo di vacanza.
Se la consegna è in ritardo la copertura prevede il rimborso delle spese per gli oggetti di prima necessità acquistati. Per smarrimento o furto la polizza copre l’intero valore nei limiti dei massimali. Nel caso di documenti personali, è dato un contributo per le nuove pratiche burocratiche. Per quanto riguarda articoli di elettronica i massimali di copertura sono inferiori, mentre non è prevista copertura per denaro contante, assegni e oggetti d’arte.
Una polizza costa in media circa 45 euro per una settimana in Europa. A volte sono le compagnie aeree a offrire delle soluzioni assicurative per i propri clienti, anche se la garanzia è meno ampia in termini di copertura e flessibilità rispetto le esigenze del cliente. Prima di scegliere conviene sempre confrontare le offerte dei vettori con quelle delle compagnie assicuratrici.
In caso di smarrimento bisogna rivolgersi all’Ufficio Lost and Found presenti negli scali aeroportuali e compilare il modello PIR (Property Irregularity Report), indicando il codice identificativo del proprio bagaglio consegnato al momento dell’imbarco. Ricordiamo che in caso di danno del bagaglio causato dalla compagnia, l’assicurazione rimborsa il cliente solo dopo aver ricavato l’importo versato dal vettore.
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