Sabato 16 novembre 2024 ha segnato il ritorno della Colletta Alimentare, un’iniziativa che dal 1997 unisce gli italiani nel segno della solidarietà.
Organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare, questa manifestazione si è arricchita della partecipazione di migliaia di volontari, tra cui studenti di scuole primarie e secondarie, supportati dai loro insegnanti. Un momento di grande importanza sociale che va oltre la semplice raccolta di alimenti.
La Colletta Alimentare ha visto una straordinaria affluenza di partecipanti, tutti impegnati a raccogliere donazioni preziose per chi vive in situazioni difficili. I volontari, entusiasti e motivati, si sono coordinati nei punti di raccolta dislocati in tutta Italia, dai supermercati alle piazze. Tra questi, un gran numero di giovani studenti ha avuto l’opportunità di vivere un’esperienza formativa unica. Non si è trattato solo di raccogliere cibo, ma anche di apprendere il valore della comunità e della responsabilità civica. Infatti, il loro impegno è stato sottolineato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha messo in evidenza come il volontariato rappresenti una scuola di vita. “Questi ragazzi e ragazze,” ha affermato, “dimostrano che ogni piccolo gesto conta e che anche un andare oltre le nostre routine quotidiane può avere un impatto significativo nella vita di qualcuno.”
Un gesto di sostegno istituzionale
La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare ha ricevuto anche il supporto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha concesso l’Alto Patronato all’evento. Un gesto emblematico che non solo evidenzia l’importanza della manifestazione, ma anche la vicinanza delle istituzioni ai cittadini. Non è solo un’iniziativa caritativa, ma un richiamo all’unità e alla cura reciproca. Oltre a ciò, il presidente ha manifestato il suo sostegno tramite una donazione di beni alimentari, un esempio tangibile di come ognuno, nei propri ruoli, possa contribuire alla causa del bene comune.
Il Ministro Valditara ha avuto modo di visitare il padiglione 8 della Fiera di Milano, un vero e proprio centro operativo della manifestazione. La sua visita ha confermato che ciò che accade in questa giornata non può essere visto solo come un evento occasionale, ma deve essere incasellato in un percorso di sensibilizzazione che va avanti durante tutto l’anno. La parola “solidarietà” ha risuonato in ogni angolo del padiglione, dove i giovani, con grande entusiasmo, si dedicavano a organizzare gli alimenti da destinare a chi ne ha più bisogno.
Un’educazione all’importanza del cibo con la colletta alimentare
Un aspetto particolarmente significativo della Giornata della Colletta Alimentare è l’insegnamento che promuove. Mariano Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare, ed il Ministro Valditara, hanno firmato un protocollo d’intesa per l’”Educazione al valore del cibo per una cultura del recupero alimentare”. L’obiettivo di questo protocollo è di sensibilizzare gli studenti e le scuole su temi cruciali, come il rispetto per il cibo e la consapevolezza rispetto allo spreco alimentare. Le scuole sono chiamate ad essere protagoniste attive in questo percorso educativo. Non solo per informare, ma anche per coinvolgere gli studenti in attività pratiche che li portino a riflettere sulla bellezza del dono e dell’attenzione verso gli altri.
La Colletta Alimentare continua a rappresentare un’opportunità per informare e coinvolgere le nuove generazioni, facendo crescere in esse un bagaglio di valori essenziali. Per sensibilizzare sui problemi legati alla povertà e all’emergenza alimentare, l’iniziativa punta a dare vita a una vera e propria cultura della solidarietà. L’entusiasmo che si respira in occasione di questo evento è contagioso, e serve da stimolo per costruire una società più attenta e responsabile.