In materia di matrimonio, tanto civile quanto religioso, c’è un aspetto da tenere in considerazione: è un cavillo che non tutti conoscono.
In materia di matrimonio sono sempre tanti gli aspetti da tenere in considerazione e che non vanno per niente sottovalutati. Essendo un vincolo che, alla nascita, deve durare almeno nelle intenzioni per tutta la vita, l’elemento centrale deve ovviamente essere il rapporto tra i due coniugi, che si impegnano a rispettare ed a coltivare questo sentimento che li accomuna. Che diventa come una sorta di pianta da far crescere insieme. Come in tutti i fatti che coinvolgono più di una persona, non sempre risulta facile andare avanti spalla a spalla ed i momenti di tensione sono all’ordine del giorno.
Anche però proprio per contrarre questo vincolo, per così dire, sono diversi gli aspetti che bisogna tenere in considerazione. La legge, infatti, essendo uno degli elementi fondanti di una famiglia nella stragrande maggioranza dei casi, pone dei vincoli che tutti sono tenuti a rispettare. In tal senso, c’è un cavillo che in molti sottovalutano e che, invece, è da tenere assolutamente in considerazione quando ci si sposa. E questo perché le conseguenze sono davvero molto gravi ed in alcuni casi rischiano di diventare compromettenti anche per il benessere delle singole persone che sono coinvolte in queste unione. Oltre che per l’unione in sé.
Matrimonio, c’è un cavillo che in molti sottovalutano
Molto spesso, presi dalla frenesia delle nostre vite, non sempre risulta essere facile essere informati su tutto ciò che può tornare utile nelle nostre vite. E ci si perde, di tanto in tanto, dei passaggi e dei cavilli che invece è importantissimo conoscere e tenere a mente. Uno dei requisiti perché il matrimonio sia considerato valido è, infatti, che tra i due coniugi non ci sia nessun vincolo di parentela. Questo discorso vale certamente per le persone che sono imparentate in linea retta, come genitori e figli, che sono ascendenti e discendenti. Ma non solo.
Non è possibile contrarre un matrimonio neanche tra due persone imparentate in linea orizzontale. Quindi questo discorso coinvolge certamente fratelli e sorelle, ma anche zii e nipoti. Ciò che in molti non sanno, però, è che in questo discorso finiscono per rientrare anche i cugini, oltre che coloro che sono affini in linea diretta (come nuora e suocero) oppure in linea collaterale, come i cognati. A proposito di matrimonio, è giusto tenere a mente le spese incontro alle quali si va nel 2024.
Proibito matrimonio tra parenti: il motivo
Lo Stato, attraverso questo vincolo, combatte contro l’incesto, dal momento che in Italia questo è considerato a tutti gli effetti un reato perseguito. Tale ostacolo può essere superato solo nel momento in cui si ottiene una autorizzazione particolare da parte del Tribunale. Questo accade, per esempio, soprattutto per matrimoni tra cognati o tra cugini.