Ultimissimo giro Superbonus: chi può ancora avere l’agevolazione

Il Governo ha deciso per un’ulteriore proroga di due mesi per beneficiare dell’agevolazione del Superbonus 110: chi ne può usufruire.

Denaro per il sostegno alle famiglie
Denaro per il sostegno alle famiglie (Codiciateco.it)

C’è una piccola novità per quanto riguarda il Superbonus 110%. L’emendamento di Fratelli d’Italia, con la firma di Saverio Congedo, prevede un’ulteriore proroga di due mesi dal termine stabilito. Significa che si può ancora usufruire dell’agevolazione al 110% o al 90% in vigore nel 2023. Naturalmente, la possono sfruttare solo coloro che abbiano già iniziato i lavori di ristrutturazione.

La misura riguarda i lavori che verranno continuati fino al prossimo 30 giugno 2024, che dovranno rispondere però a determinati requisiti. Tra questi troviamo la proroga di sei mesi, inoltre i lavori, al 31 dicembre 2023, devono essere almeno al 70% dell’intera ristrutturazione. Che cosa prevede la misura per il Superbonus nel 2024?

Superbonus 110 nel 2024: alcune piccole novità per quanto riguarda l’agevolazione

Erogazione soldi per l'agevolazione
Erogazione soldi per l’agevolazione (Codiciateco.it)

La misura proviene dal fascicolo degli emendamenti del Decreto Salva Spese di fine 2023. Tra l’altro, figura anche la proroga di due mesi per ottenere la detrazione del 110% per coloro che abbiamo interrotto i lavori almeno al 70% entro il 31 dicembre 2023. Erica Mazzetti e Vito De Palma, di Forza Italia, il Partito democratico e il Gruppo Misto, ipotizzano una proroga di almeno due mesi.

Inoltre, oltre alla proroga, altri emendamenti chiedono di alzare il tetto di reddito da 15 mila a 25 mila euro per tutte le famiglie, in modo tale da includere più beneficiari “a reddito basso”. La legge Milleproroghe prevede 1300 normative. Analizzando le proposte di modifica, vi sarebbero circa 230 emendamenti di Fratelli d’Italia, seguiti dal PD con 220, dalla Lega con 190, da Forza Italia e M5S con 170, e 70 di AVS.

Mini proroga per Superbonus 2024

Come accaduto nei mesi passati, gli emendamenti presentati sono tanti, ma alla fine ne vengono presi in considerazioni solo pochi. Il Superbonus ha subito una mini proroga, il cui termine cadrà il prossimo 29 febbraio. Una riapertura dei termini limitata ai condomini che abbiano completato, al 31 dicembre scorso, almeno il 70% degli interventi complessivi.

A questo punto, si stanno prendendo in considerazione altre proposte legate al Superbonus, come ad esempio un SAL straordinario, che consentirebbe l’utilizzo dello sconto in fattura su percentuali di avanzamento lavori inferiori al 30%.

Tuttavia, resta il problema principale che ha bloccato l’agevolazione, creando anche scalpore, ossia il blocco della cessione del credito. Un SAL al 30% potrebbe concedere maggiore respiro, ma non basta, occorre che il Governo decida di mettere in moto le partecipate, organizzando un serio piano sul fronte acquisto crediti.

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