Viaggi all’estero, le truffe sui conti correnti e le carte più ricorrenti. Come intervenire per difendersi da questo pericolo.
Molti italiani trascorreranno un periodo di vacanze all’estero in Europa e più fortunati anche in Paesi extraeuropei. Fuori dai confini nazionali l’uso delle forme di pagamento elettronico è largamente diffuso e in alcuni contesti lo è in misura superiore che nel nostro Paese. Quindi spesso è necessario adeguarsi a questa situazione durante le trasferte verso l’estero.
Questa condizione riduce la possibilità di incappare in truffe o furti di denaro contante, soprattutto laddove si usa valuta diversa dall’euro. Ma d’altra parte incrementa i timori e i rischi di imbattersi in truffe digitali, soprattutto nell’uso delle carte elettroniche e dei conti corrente. Vediamo come difendersi da questo pericolo.
Tra le preoccupazioni principali degli italiani all’estero vi è quella legata all’utilizzo del denaro elettrico nei pagamenti dei servizi dal noleggio dell’auto alle sistemazioni alberghiere. Ma non solo anche i pagamenti di visite guidate ed eventi, gli ingressi nei musei, le spese in negozi e punti vendita spesso prevedono l’uso della carte elettroniche.
Per non parlare dei prelievi agli ATM che a volte diventano fonte di preoccupazione e timore. A questo punto la domanda spontanea è come difendersi da questi rischi e viaggiare in sicurezza. Prima cosa utilizzare l’applicazione del proprio istituto di credito per verificare tutte le transazioni avvenute, attivando sms o messaggi di notifica ad ogni movimento bancario. In caso di operazioni sospette si può immediatamente bloccare la carta e il conto per limitare i danni.
Una buona norma è attivare i livelli di sicurezza di secondo livello per ogni operazione finanziaria (quelli che prevedono una conferma del titolare con un codice inviato dalla banca). Poi si devono evitare operazioni finanziarie usando le reti wi fi pubbliche, perché spesso facilmente vulnerabili ad attacchi informatici. Tutti gli acquisti on line devono essere effettuati solo su siti considerati sicuri e ufficiali. Prestare poi estrema attenzione a messaggi e mail che richiedono l’invio di dati personali e bancari.
In questo senso le truffe digitali si basano su meccanismi noti dal phishing allo skimming. Nel primo caso è necessario prestare attenzione ai siti dove si naviga. I truffatori riescono a creare delle imitazioni quasi perfette dei pagine ufficiali di banche e istituti di credito, per evitare questo pericolo diffidare da mail o messaggi che richiedono il collegamento con siti e portali per fornire informazioni sensibili.
Per lo skimming invece è importante controllare che gli sportelli dove si effettuano prelievi di contante, non abbiano installati dispositivi elettronici sospetti. Questi servono a registrare dati della carta che vengono poi usati dai criminali. In genere quindi questo tipo di truffe non sono dissimili da quelle che avvengono in Italia. È necessaria quindi prestare la massima attenzione e diffidare delle richieste di informazioni riservate e personali.
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