Truffa bancomat, così le hanno rubato 3.800€: l’errore da non fare mai

Truffa bancomat, ennesimo raggiro presso uno sportello ATM, sottratta cifra considerevole. Cosa bisogna assolutamente evitare.

bancomat gente in attesa
Prelievo, prestare sempre attenzione (codiciateco.it)

Quella che è una normale operazione di prelievo presso uno sportello ATM, una delle più comuni operazioni bancarie a volte si trasforma in un incubo. Infatti questa circostanza può nascondere delle insidie e comportare delle sorprese tutt’altro che gradite. Non mancano notizie su furti e truffe che coinvolgono clienti proprio mentre effettuano prelievi o altre operazioni al bancomat.

Il ventaglio degli atti criminali è vasto: dalla sottrazione dei codici al furto con destrezza, dalla truffa informatica alla rapina. Evidentemente nel momento in cui il cliente è attento e concentrato sull’operazione, i criminali possono colpire, sorprendendo i malcapitati. Lo scopo è sempre il medesimo: mettere le mani su carte e codici e svuotare il conto delle vittime.

Truffa bancomat, l’ultimo episodio

Cautela prelievo bancomat
Cautela nel prelievo, un comportamento prudente (codiciateco.it)

Solo qualche giorno fa, alla Magliana un quartiere periferico della capitale, l’ultimo raggiro nei confronti di una persona impegnata al bancomat. La vittima, una donna di 51 anni agente di commercio, dopo le operazioni di prelievo allo sportello ATM di un istituto di credito, si è accorta durante la spesa al supermercato di non avere più con sé il portafoglio.

I fatti sono semplici. La vittima ha raccontato che durante le operazioni al bancomat, allo sportello a fianco c’era un uomo che, nonostante le sue accortezze, ha visto e memorizzato il PIN di sicurezza della sua carta bancomat. Non solo, il portafoglio che aveva con sé e che conteneva la carta, le è stato sottratto con destrezza proprio dopo il prelievo.

A questo punto il malvivente, con eventuali complici, ha approfittato della situazione e con quattro prelievi consecutivi nel giro di mezzora ha rubato alla vittima ben 3.800 euro dal conto. La donna accortasi del furto ha denunciato l’accaduto alla stazione dei carabinieri di zona e tramite il suo avvocato si è rivolta all’Arbitro bancario, chiedendo di essere risarcita dalla banca.

Secondo il legale, l’istituto bancario non ha adottato le misure necessarie per evitare che i clienti fossero troppo vicini tra loro durante i prelievi. Non ci sono nemmeno divisori tra gli ATM, che risultano troppo ravvicinati per la vittima. In effetti il momento del prelievo attira criminali e malfattori. Negli ultimi giorni a Roma ci sono stati altri episodi di truffe al bancomat, con vittime raggirate e derubate.

Dunque occorre prestare molta attenzione durante i prelievi agli ATM, notando persone sospette dai comportamenti insoliti o troppo insistenti. Così come bisogna fare caso ad apparecchi inconsueti nelle vicinanze dello sportello o addirittura nelle fessure dell’ATM. Ogni tentativo di furto va segnalato alle forze dell’ordine, oltre che al personale della banca, per scongiurare che questi fatti si ripetano.

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