Tredicesima in busta paga: tutto quello che c’è da sapere per chi è in maternità

Dicembre è il mese della tredicesima versata ad alcuni lavoratori. Ma spetta anche durante la maternità? Scopriamolo insieme.

La tredicesima è una mensilità che viene erogata ad alcuni lavoratori nel mese di dicembre. Per questo motivo è chiamata gratifica natalizia, proprio perché il datore di lavoro la versa intorno ai giorni di Natale.

Maternità e tredicesima
Spetta la tredicesima durante la maternità? (codiciateco.it)

Molte lavoratrici si chiedono se la tredicesima spetta anche durante il  periodo di maternità. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su questa importante argomento.

Tredicesima e maternità: ecco cosa devi sapere

Per prima cosa iniziamo col dire che la tredicesima è una mensilità aggiuntiva poiché si somma ai dodici mesi ordinari di paga.

Maternità come calcolare la tredicesima
Tredicesima e maternità: ecco cosa sapere (codiciateco.it)

Matura ogni mese fino a quando il dipendente lavora presso l’azienda e viene calcolata, quindi, dal primo giorno di assunzione. L’importo corrisponde a 12 mesi, maturati da gennaio a dicembre (12 ratei).

Dal calcolo dei ratei si dovranno sottrarre eventuali giorni di assenze ingiustificate, mentre sono inseriti le assenze giustificate, come ferie, permessi retribuiti, infortunio sul lavoro, permessi legge 104 e maternità.

La maternità può essere obbligatoria, facoltativa o anticipata e molte lavoratrici si chiedono se la maternità influisce sulla tredicesima ma soprattutto come si calcola.

A disciplinare il congedo di maternità obbligatoria è il decreto legislativo numero 151 (articolo 22, comma 3). L’articolo che afferma che i periodi d assenza per congedo obbligatorio devono essere computati ai fine della maturazione di:

  • anzianità di servizio;
  • ferie;
  • tredicesima.

Per calcolare la mensilità bisogna distinguere due tipologie di aziende. La prima è quella che è tenuta a integrare l’indennità INPS al 100% e, in questo caso, deve considerare i periodo di assenza del lavoratore. La seconda azienda, invece, non prevede l’indennità INPS.

Ricordiamo che i periodi di congedo obbligatorio sono pagati dall’INPS in misura dell’80% della retribuzione media giornaliera (RMG).

Inoltre, sono a carico dell’azienda i giorni di congedo non coperte dall’INPS, come i giorni festivi (nel caso di operai) oppure le festività che cadono di domenica (per gli impiegati).

Se il contratto del lavoro lo prevede i giorni di congedo rimanenti dovranno essere integrati dal datore di lavoro al 100%.

Anche nel caso della maternità anticipata la tredicesima è dovuta alle stesse condizioni del congedo obbligatorio.

Invece, nel caso del congedo parentale, ovvero in maternità facoltativa, i ratei della tredicesima non maturano, come previsto dall’articolo 34 comma 5 del già citato decreto legislativo numero 151.

Il suddetto articolo, tuttavia, stabilisce che durante il congedo parentale i giorni di assenza permetteranno la maturazione dell’anzianità di servizio, ma non le ferie e come detto la tredicesima.

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