Mutuo, spostarlo in una banca con tassi più convenienti. La procedura per gestire al meglio il debito senza rischiare.
Il peso dei tassi di interesse praticati dalla Banca centrale europea (BCE) e quindi dalle banche dei singoli paesi, compreso il nostro, sta diminuendo seppur lentamente. Questa è una buona notizia per i risparmiatori e per chi deve sostenere le spese per un mutuo, che nei mesi precedenti erano diventate molto alte. Acquistare una casa torna lentamente possibile.
Per molti mutuatari trasferire da una banca all’altra il proprio debito al fine di ottenere un finanziamento a tassi più vantaggiosi e convenienti è un passaggio decisivo per non soccombere sotto il peso degli interessi. Si affacciano sul mercato nuove offerte a tasso fisso, proprio in questa fase di raffreddamento dei tassi variabili, pur se ancora elevati. Questo spinge molti risparmiatori a trasferire il proprio debito verso altri istituti bancari.
Questa operazione di trasferimento del mutuo da un istituto all’altro si chiama surroga. In questo periodo può essere richiesta per passare da una tasso variabile a uno fisso, ma per molte famiglie significa ricercare delle rate mensili da versare meno onerose.
La surroga è proprio il trasferimento del mutuo da una banca all’altra che offre tassi più convenienti senza spese e senza oneri per il mutuatario. L’importo residuo rimane invariato, ma non ci sono spese per penali di estinzione anticipata, né per imposte, commissioni bancarie e costi notarili. La surroga consente quindi un trasferimento senza spese aggiuntive e non necessita della cancellazione dell’ipoteca e di una nuova iscrizione.
A cambiare possono essere la durata del finanziamento, l’importo delle rate e il tasso di interesse applicato dalla banca. L’importo del nuovo finanziamento è pari o inferiore al vecchio e le spese sono a carico della nuova banca. Importante sottolineare che il precedente istituto non può opporsi alla domanda di surroga presentata dal nuovo per conto del cliente.
I documenti necessari per il passaggio sono diversi tra cui la nota di iscrizione ipotecaria, il vecchio contratto di finanziamento, i documenti di identità e il codice fiscale dell’intestatario del mutuo, i documenti di reddito, quelli catastali, lo stato civile, i dati del referente che segue la pratica, quelli della nuova banca e l’importo del debito residuo.
La domanda di surroga può essere inviata tramite raccomandata con i moduli predisposti dall’istituto. La cosa decisiva è che la documentazione inviata sia completa. Naturalmente occorre essere certi che le nuove condizioni siano migliori rispetto alle vecchie. Tutti i documenti (anagrafici, ipotecari, reddituali) devono essere allegati alla domanda, in modo che la nuova banca abbia tutti i dati disponibili per accettare la richiesta.
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