Telemarketing illecito, quali sono le novità introdotte per combattere i comportamenti scorretti e illegittimi dei call center.
Le telefonate di call center alla cacca di cliente e contratti continuano a tartassare molti cittadini. Le norme finora in vigore non sono riuscite ad arginare del tutto il fenomeno. Le sanzione del Garante della Privacy e dell’Antitrust non sono state sufficienti per frenare le attività scorrette di call center e società di telemarketing.
Anzi è segnalato in crescita il fenomeno delle truffe telefoniche con l’uso illegittimo di numerazione nazionale, di numeri di cellulari fittizi per aggirare i controlli, violando la privacy degli utenti, usando dati personali senza il consenso degli interessati. Ma la nuova normativa renderà gli interventi dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) più efficace per contrastare il fenomeno.
Telemarketing illecito, le decisioni del governo
Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che modifica il Codice delle comunicazioni elettroniche, normativa che regola il settore delle telecomunicazione e di internet. Alcune norme riguardano proprio i call center che effettuano attività illecite. Maggiori responsabilità di vigilanza e di controllo, oltre che di sanzione, sono assegnate all’AGCOM e al ministero delle Imprese e del Made in Italy, competente in materia.
Ad essere sanzionati i call center che commettono azioni e attività di commercio sleale, frodi o abusi e non rispettano le diffide, con multe da 50mila a un milione di euro. Presi di mira i call center che utilizzano numeri di telefono alterati, comportamento giudicato illecito. Ora l’Autorità potrà ordinare agli operatori telefonici di fermare le comunicazioni che dall’estero usano numero nazionali in modo illecito.
Sotto osservazione anche siti internet he forniscono applicazioni per la remunerazione illegittima degli utenti finali di altri operatori (cash for sms), per la creazione di reti parallele per il dark web e per attività illecite (violazione diritto d’autore, della privacy, furto d’identità, pedo-pornografia). In questo modo si cerca di frenare lo spoofing, nuova frontiera delle truffe telefoniche.
Con questa pratica i call center chiamano la clientela mediante numeri di cellulare fittizi, con il fine di raggirare e sottrarre informazioni riservate agli interlocutori. Di solito queste pratiche partono da Paesi extra europei dove è difficile operare dei controlli efficaci. Proprio per questo l’AGCOM potrà ordinare agli operatori telefoni di bloccare le chiamate irregolari.
Inoltre è pronto il nuovo Codice di condotta per le attività di teleselling e di telemarketing. Lo scopo è difendere i consumatori dalla telefonate moleste. Le aziende che aderiscono al Codice si impegnano a rispettare le misure di garanzia e legittima nel trattamento dei dati riservato in tutto il percorso di teleselling. Penali e mancata provvigione per i call center che attivano contratti senza consenso dopo telefonate promozionali.