Tra i movimenti finanziari più importanti del prossime mese c’è sicuramente il taglio dei tassi di interesse. La BCE è pronta, ma cosa cambia per i mutui?
In una recente intervista rilasciata al Financial Times Philip Lane, capo economista della Banca Centrale Europea, ha confermato che l’istituto è pronto ad abbassare i tassi di interesse. Si tratterebbe della prima inversione di rotta dopo l’innalzamento dell’inflazione iniziata nel 2022.
Dal prossimo mese di Giugno, quindi, i tassi di interesse dell’Area Euro dovrebbero cominciare a calare, decisione che arriva a seguito della situazione particolarmente stabile che l’UE sta vivendo sui prezzi. Una mossa, inoltre, che anticipa le altre grandi banche centrale -fino ad ora né gli Stati Uniti né il Giappone hanno avviato l’inversione di rotta- e che segue invece quelle delle banche centrali minori come quella Svizzera.
L’abbassamento più diretto di questo abbassamento riguarderà i muti.
Tassi di interesse cominciano a scendere, cosa succederà ai mutui
L’andamento dell’inflazione si sta sviluppando in maniera differente tra UE ed USA, che di fatto pare non siano intenzionati a muovere finanziariamente la situazione. Tutto a causa del forte impatto che la dipendenza dal gas russo e la guerra in Ucraina hanno avuto sull’aumento dei prezzi. Rientrata però questa emergenza, determinata da una maggiore autonomia europea dalla materia prima russa, l’inflazione di fondo si è dimostrata molto meno grave di quanto si pensasse.
Lane conferma che il 2024 sarà ancora un fatto molto restrittivo, quindi non bisogna aspettarsi un calo netto dei tassi e soprattutto non si arriverà ai livelli pre-crisi del 2022. Ma qualcosa comincia a cambiare e, al di là degli effetti macroeconomici, il taglio dei tassi di interesse inciderà in maniera netta anche nel quotidiano delle persone.
Percepiranno questo primo cambiamento soprattutto coloro che hanno stipulato un mutuo per l’acquisto di una casa. In particolare chi ha optato per un mutuo a tasso variabile in questi due anni si è dovuto confrontare con un forte aumento della propria rata che ora finalmente comincia a calare.
Altra conseguenza diretta dovrebbe poi essere rappresentata da un ripresa del mercato immobiliare. Costo del denaro alto vuol dire anche difficoltà ad accedere ad un mutuo, così facendo però la sottoscrizione di un mutuo dovrebbe essere più agevolata e di conseguenza il mercato immobiliare dovrebbe tornare ai ritmi di compravendita degli anni passati.
Il dollaro varrà di più dell’euro
La decisione di far calare i tassi di interesse determinerà, per un certo periodo, un maggior valore del Dollaro rispetto alla moneta unica. Non è del tutto una cattiva notizia, anzi in questo modo dovrebbero aumentare le esportazioni proprio sul mercato USA.