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Tassi di interesse in calo: case, elettrodomestici e auto costano di meno

I tassi di interesse sono in calo, mutuo della casa, elettrodomestici e auto, fortunatamente gli incrementi si sono bloccati.

Tasso di interesse di un immobile (Codiciateco.it)

Arriva il primo taglio del costo del denaro, con la BCE che sta migliorando le condizioni su prestiti e mutui. Calano i tassi di interesse, i quali hanno subito un incremento spropositato nell’ultimo anno. Ciò comporta un vantaggio rispetto allo scorso anno e agevola tante famiglie che desiderano acquistare una nuova casa, una nuova auto o un elettrodomestico.

Nel corso del 2023, i tassi di interesse hanno infranto ogni record negativo, raggiungendo persino il 6% sui mutui a tasso variabile, dallo 0,6% del 2021, mentre oggi la media si assesta attorno al 3,7%, non poco, ma in leggero miglioramento rispetto la seconda metà del 2023. Su un prestito di 200 mila, il risparmio mensile, oggi, è di 180 euro.

Si abbassano i tassi di interesse rispetto al 2023: vantaggi per tante famiglie

Tassi di interesse sull’acquisto di casa (Codiciateco.it)

Non soltanto per quanto riguarda i muti delle case, ma anche i costi di interesse per l’acquisto delle automobili. Secondo le stime di Fabi, per l’acquisto di un veicolo da 25 mila euro, da pagare interamente a rate, con un finanziamento di 10 anni, il costo totale era arrivato a oltre 48 mila euro, mentre oggi si possono pagare anche 10 mila euro in meno.

Il risparmio è del 20,7% rispetto ai tassi di fine 2023. Vantaggi anche per l’acquisto di elettrodomestici, con riduzioni del 13,1%. Ad esempio, per l’acquisto di una lavatrice da 750 euro, pagata a rate e con finanziamento di 5 anni, il costo totale di fine 2023 era di 1.106 euro, oggi è calato a 962 euro. Il risparmio è di 144 euro.

Maggiore potere di acquisto per le famiglie, le stime di Unimpresa

Se il valore complessivo dei mutui per l’acquisto di un’abitazione ammontava, soltanto lo scorso marzo, a 423,4 miliardi di euro, è in calo rispetto allo scorso anno di 3 miliardi. Sul totale, circa un terzo, ossia 144 miliardi di euro, è a tasso variabile. I restanti 279 sono a tasso fisso. I mutui a tasso fisso sono i preferiti da parte degli acquirenti.

“Le banche hanno capito che è giunto il momento di mettere un freno alle difficoltà delle famiglie”, ha detto Sileoni, “la media dei tassi di interesse è sensibilmente calata rispetto al 2023, e ciò comporta dei vantaggi, anche se non torneremo più ai tassi zero, che era una fase anomala, durata 10 anni”. Secondo la BCE, il taglio dei tassi è atteso per il prossimo 6 giugno.

Ciò potrebbe dare una spinta al Pil italiano, che da un +0,7% dovrebbe arrivare nel 2025 a toccare l’1,3%. Come riferisce Unimpresa, le famiglie avranno un maggiore potere di acquisto e si avrà un aumento della spesa finanziata dal PNRR.

Andrea Cerasi

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