Tassa sui rifiuti: non farti sfuggire il rimborso dell’IVA, di che cosa si tratta e come richiederlo, tutte le informazioni per ottenere il beneficio.
Per la TARI, la tassa comunale sui rifiuti, è possibile richiedere il rimborso dell’IVA, questa possibilità deriva da una sentenza della Corte di Cassazione che ha definito illegittima la richiesta di pagamento dell’IVA da parte di alcuni Comuni. Quella sui rifiuti infatti è da ritenersi una una tassa e non una tariffa, per questa ragione non può essere assoggettata all’imposta sul valore aggiunto.
Ormai purtroppo alcuni Comuni già da diversi anni, stanno commettendo questo errore che rappresenta un danno effettivo ai cittadini, che si trovano a dover pagare qualche centinaio di euro in più all’anno per la tassa. Per poter ottenere la restituzione di quanto versato, tuttavia è necessario essere in regola con il pagamento della stessa.
Secondo la Corte di Cassazione, il fatto che alcune amministrazioni comunali, applichino l’IVA alla TARI, è un’imposizione del tutto illegittima. Tale affermazione dipenderebbe dal fatto che la TARI, è a tutti gli effetti una tassa e dunque non può essere considerata una semplice tariffa comunale, inoltre l’applicazione dell’IVA non sussiste, in quanto così facendo si tratta di una doppia imposizione fiscale. Per questa ragione chi ha regolarmente corrisposto anche la quota Iva, oltre al pagamento dell’imposta, può procedere con la richiesta di rimborso. L’aliquota dell’IVA sulla TARI applicata dai Comuni, è pari ad un’imposizione del 10%.
Il rimborso sull’Iva, è disponibile solo per gli ultimi 10 anni in cui è stato addebitato l’importo, quelli precedenti sono prescritti. Per determinare il periodo valido, si dovrà far fede alle ricevute relative al pagamento, il rimborso potrà essere corrisposto solo ai cittadini privati. Per ottenere il rimborso, sarà necessario predisporre un’istanza che dovrà essere fatta pervenire all’ufficio tributi del Comune e alle associazioni dei consumatori.
Potrà essere presentata attraverso il modulo di rimborso IVA sulla tassa dei rifiuti, o semplicemente attraverso l’autocompilazione. Per far sì che sia valida, dovrà contenere i dati anagrafici e la residenza del richiedente, l’ubicazione dell’immobile, i dati catastali dello stesso, la richiesta di cancellazione dell’IVA e la richiesta di rimborso. Bisognerà inoltre allegare la copia della carta d’identità, e la prova del pagamento della TARI con le copie dei bollettini e delle ricevute.
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