Qual è il peso delle tariffe dei servizi e delle utenze per una famiglia. Vediamo qualche dato sulle spese affrontate dai consumatori.
Chiunque percepisce un incremento del costo della vita negli ultimi anni, un aumento che si è fatto sostanziale dopo la crisi pandemica e dopo le tensioni belliche in Europa. Ma se questa è una sensazione diffusa quanto corrisponde al vero? Vi sono degli studi che prendono in esame l’andamento dei prezzi in Italia negli ultimi anni.
Tra questi, ricordiamo quello della CGIA, Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre, che ha da poco fornito dati interessanti. Un primo elemento che deve far riflettere. Nel 2024 le bollette delle utenze domestiche appaiono tendenzialmente in diminuzione, anche se occorre fare le necessarie distinzioni, ma rispetto a soli cinque anni fa sono praticamente raddoppiate.
Tariffe, alcuni elementi da sottolineare
Lo studio si concentra in particolare sulle tariffe e sul peso che hanno per le famiglie italiane. Ebbene un dato emerge immediatamente: il 12 per cento delle spese familiari sono riconducibili alle tariffe. In termini monetari su una spesa media annua di circa 24mila euro, ben 2.900 dipendente dalle tariffe di utenze e servizi.
Della spesa annua per le varie tariffe, quelle per energia elettrica e gas rappresentano ben il 56 per cento. Non casualmente si tratta delle voci che hanno subito la crescita maggiori negli ultimi cinque anni. Per l’energia elettrica si parla di incrementi del 108 per cento, mentre per il gas la crescita è del 72,1 per cento. Le altre tariffe hanno avuto aumenti molto meno sostenuti, per esempio l’acqua è aumentata del 13,2 per cento, i servizi postali dell’8,6 e il trasporto urbano del 6,3 per cento.
In crescita anche le tariffe di trasporto ferroviario, nettezza urbana, taxi, pedaggi autostradali. Mediamente il rialzo del costo della vita negli ultimi cinque anni è del 16,3 per cento. Un’eccezione per certi versi sorprendente è quella dei servizi telefonici che nel periodo in esame sono addirittura calati dell’0,8 per cento. Le tariffe sembra stiano stabilizzandosi dopo la fiammata della crisi bellica, ma i costi della luce e del gas hanno subito un’impennata incredibile dalla fase precedente.
Vediamo in termini monetari, quanto hanno speso i consumatori. Se le tariffe totali sono circa 2.900 euro, di queste 855 euro sono per le bollette dell’elettricità, 787 euro per quelle del gas, 667 euro per la telefonia e internet. Più basse le spese per i servizi di raccolta dei rifiuti circa 238 euro e 109 per l’acqua. Le altre voci tariffarie pesano meno sui bilanci familiari: 83 euro annui per i pedaggi autostradali, 36 euro per il trasporto ferroviario, 23 euro per il trasporto urbano, 17 euro per i servizi postali e solo 11 euro per i taxi.
Le spese maggiori sono quindi per energia elettrica e gas, come detto oltre il 56 per cento delle spese annue di una famiglia. Con numeri che potrebbero variare dopo la fine del mercato tutelato e le bollette salate del mercato libero.