Pagamento della Tari: come evitare di pagare una cifra non corretta? Basta comunicare un dato specifico al Comune. La guida
Tempo di pagare la tassa sui rifiuti, ovvero la Tari 2024. Si tratta di una delle imposte che i cittadini sono chiamati a pagare annualmente per il servizio, di gestione comunale, che viene dedicato alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti e che viene ripartito tra i cittadini. La Tari è dovuta da chiunque detenga e lavori in un locale nel quale si producono i rifiuti.
Ma come viene definita la cifra che ogni famiglia deve pagare? Impossibile contabilizzare con precisione quanti rifiuti ogni nucleo produca e così viene usato un sistema unanime per un calcolo approssimativo che coinvolge il numero degli abitanti e la grandezza della casa. Ecco allora che ci sono dei dati precisi da comunicare all’ente che consentono di pagare il giusto importo di questa tassa. Vediamo quali sono e come fare.
La quota della Tari che ogni famiglia deve pagare, come anticipato, viene stabilita sommando una quota fissa basata sulla superficie calpestabile dell’immobile in questione ed il numero di persone che vi abitano e una mobile stabilita dai singoli Comuni in base ai servizi offerti alla cittadinanza.
Secondo il comma 646 della legge 147 del 2013 il Comune può considerare come superfice da includere nel calcolo della Tari l’80% della superficie catastale dell’immobile senza fare rilevazioni e misurazioni precise tra vani accessori, aree esterne e non coperte e altri fattori, utilizzando così un parametro automatico.
In questo caso però può verificarsi anche un conteggio sbagliato che richiede un pagamento non corretto da parte del contribuente ed in questo caso spetterebbe un rimborso al cittadino. Come fare in questi casi? Comunicando un preciso dato sulla propria casa.
Il cittadino può comunicare con precisione i dati relativi ai metri quadrati dello stabile nel quale vive o lavora evitando così l’applicazione della tariffa automatica. Questo passaggio può essere fatto nello specifico quando si effettua il cambio di residenza nella quale rientra anche la presentazione della dichiarazione Tari che cessa il legame con la vecchia abitazione e ne determina il nuovo. Questa deve essere redatta tramite il modello conforme messo a disposizione dal Comune o anche scaricato dal sito internet dell’ente.
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