Svolta sui ‘decoder pirata’: da gennaio entrerà in funzione un nuovo sistema | Ecco cosa si rischia

A partire da gennaio 2024 entrerà in funzione una novità che riuscirà ad individuare i “decoder pirata”. Troverà i siti in 30 minuti!

Il problema della pirateria mediante streaming è piuttosto diffuso in Italia, soprattutto per quanto riguarda le partite di calcio. Per questo motivo hanno ideato una nuova funzione che diventerà attiva a partire da gennaio 2024 e permetterà di individuare facilmente i “decoder pirata”.

novità che riuscirà ad individuare i "decoder pirata"
L’avvio della piattaforma “Piracy Shield” – Codiciateco.it

Nello specifico a partire dal 31 gennaio 2024 sarà avviata la piattaforma “Piracy Shield” che avrà la funzione di contrastare la pirateria della trasmissione di eventi sportivi live. Si tratta di una novità attesa da molto tempo, cn lo scopo di contrastare un fenomeno che solo nel 2022 ha fatto registrare un +178%.

In pratica sono stati individuati 30 milioni di atti di pirateria in più, rispetto all’anno precedente, per un totale di 345 milioni di visualizzazioni illecite.

Svolta sui “decoder pirata”: la novità entrerà in vigore dal 31 gennaio 2024

Con l’avvio della piattaforma “Piracy Shield” sarà intensificata la lotta alla pirateria delle trasmissioni sportive in diretta. In realtà la piattaforma sarebbe dovuta entrare in funzione domenica 10 dicembre in occasione della partita Juventus – Napoli. Ma la data è stata rimandata al 31 gennaio 2024.

oscurare i siti segnalati
Lotta alla pirateria streaming – Codiciateco.it

La piattaforma in questione è un sistema “machine to machine” che permette di individuare automaticamente il decoder pirata. Sarà compito titolari dei diritti televisivi caricare le segnalazioni delle violazioni. Queste dovranno essere accompagnate da una prova e andranno comunicate alla AGCOM.

La comunicazione permetterà di trasmettere immediatamente agli Internet Service Provider, che riusciranno ad oscurare i siti segnalati nel giro di mezz’ora bloccando i relativi indirizzi IP e risalendo a nomi e dominio.

La Lega Serie A e gli operatori televisivi aspettavano da tempo uno strumento di questo tipo che dovrebbe riuscire ad individuare i circa tre milioni di utenti che sono coinvolti in questo atto di pirateria. Lo scopo delle autorità è quello di intervenire per interrompere questa pratica fraudolenta, che va avanti da diversi decenni.

I soggetti coinvolti nella segnalazione relativa ai contenuti illegali dovranno accreditarsi presso l’Autorità entro gennaio 2024.

La piattaforma che si pone come strumento principale di contrasto alla pirateria degli eventi sportivi è il frutto di un lungo lavoro. Tutto ciò è stato possibile grazie alla nascita di un tavolo tecnico istituito da AGCOM quella collaborazione dell’agenzia per la Cyber sicurezza nazionale e della Guardia di Finanza.

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