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Superbonus, adempimento per fruire dei contributi edilizi. La novità

Superbonus, adempimento da seguire per i contributi edilizi. Che cosa ha approvato il Consiglio

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Cantieri, i nuovi adempimenti da seguire (codiciateco.it)

La questione dei contributi e delle agevolazioni in campo edilizio continua a tenere banco nella discussione politica e nelle politiche economiche decise dal governo. Le ultime novità sono state presentate in sede di Consiglio di Ministri nei giorni scorsi e riguardano non solo il Superbonus, con l’obiettivo di eliminare ogni nuova cessione di credito e sconto in fattura.

Il governo ha deciso Infatti di intervenire sulle detrazioni connesse al Superbonus, intensificando i controlli sui cantieri già avviati o in avviamento. Dunque ulteriore stretta per i contributi nel settore edilizio con la preoccupazione di molti imprese e professionisti del settore. Ma vediamo nel dettaglio qual è il nuovo adempimento che dovranno seguire coloro che si avvalgono dei contributi edilizi.

Superbonus, adempimento per i lavori

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cantiere edile, le decisioni del Consiglio dei Ministri (codiciateco.it)

Il nuovo adempimento, contenuto nel decreto approvato il 26 marzo, riguarda una comunicazione antifrode decisa per avere sotto controllo la spesa pubblica nel 2024 e nel 2025. I dati da trasmettere riguarderanno le informazioni catastali dell’immobile coinvolto dai lavori, la somma complessiva spesa per i lavori fino all’entrata in vigore del decreto.

Inoltre sono da inviare l’ammontare delle spese che si prevede di sostenere nel corso del 2024 e del 2025 e infine le percentuali di detrazioni spettanti per ogni spesa. Per chi non si adegua alla novità le sanzioni sono molto pesanti: 10mila euro di multa e la decadenza da ogni agevolazione in futuro. In più non sarà più possibile sanare le inadempienze con la remissione in bonis.

In concreto, l’obiettivo del ministero dell’Economia e delle Finanze e conoscere in anticipo le spese che potrebbe affrontare in futuro il cantiere, sia per i lavori già in corso che per quelli futuri. A inviare la comunicazione, tutte le imprese coinvolti in lavori per accedere al super eco-bonus (cioè all’ENEA) e al super sisma-bonus (cioè al Portale nazionale delle classificazioni sismiche, gestito dal Dipartimento Casa Italia).

Sono determinanti le CILAS (Comunicazione inizio lavori asseverata Superbonus) inviate entro il 31 dicembre 2023, con cantieri non chiusi lo scorso anno, e quelle già inviate nel 2024 o da inviare. Questo sistema servirà all’esecutivo per avere una stima delle CILAS già inviate e da smaltire. Infatti alcune potrebbero avere ancora diritto al cessione e sconto in fattura se spedite entro i 17 febbraio 2023.

Questa novità, finalizzata a conoscere la spesa presunta dei cantieri per il 2024 e il 2025, ha lo scopo di fare previsioni più corrette sui conti pubblici, ancora molto inesatte. Non è un caso che le previsioni di spesa per il 2024 siano troppo alte, in linea con quella del 2023. Un duro colpo ai conti pubblici. La questione resta ancora aperta in attesa di chiarimenti con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM).

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