Quando qualcuno lascia questa vita, c’è chi eredita ricordi, amore ma anche beni materiali, debiti compresi: come evitare di pagarli.
Quando muore una persona, scatta immediatamente la successione e quindi l’eredità che può essere attiva e passiva. Attiva quando il defunto lascia solo beni e immobili, passiva quando invece non è riuscito ad onorare i debiti lasciati in vita. La prima cosa da sapere è che non tutti i debiti vengono ereditati, sono escluse infatti le sanzioni amministrative, quelle penali e le multe per infrazione al codice della strada. Detto questo vediamo quali sono gli oneri che spetterebbero agli eredi nel caso il defunto abbia lasciato altri debiti, per esempio con il Fisco.
Il condizionale è d’obbligo perché c’è il modo per evitare di pagare i debiti rimasti in essere dopo la dipartita di un familiare. Le cartelle esattoriali per debiti fiscali che il defunto non è riuscito a pagare fino in fondo, secondo la legge vengono divise in egual misura a tutti gli eredi legittimi, eccezion fatta per le imposte sui redditi, per le quali l’Agenzia delle Entrate può richiedere l’intero pagamento a un solo erede, applicando il principio della responsabilità solidale. Esiste però, come anticipato, un modo per non prendersi carico dei debiti del defunto.
Eredità e successione: come evitare di pagare i debiti del defunto
Quando una persona muore, la prima cosa che la legge richiede è la successione, inizia così la fase della delazione, con la quale i successori testamentari e legittimari vengono chiamati all’eredità. A quel punto gli eredi acquistano il diritto di accettare l’asse ereditario disciplinato dall’art. 459 del codice civile. L’eredità non è solo attiva e dunque in fase di successione può capitare di doversi prendere carico dei debiti con il Fisco lasciati dalla persona defunta. Ma c’è un modo per evitarlo, anzi due.