Successione, di che cosa si tratta e come funziona, scopri che cosa succede nel momento in cui viene a mancare un genitore.
La dichiarazione di successione serve a dichiarare l’amministrazione finanziaria e l’entità del patrimonio del defunto, in modo tale da permettere allo Stato di applicare le relative imposte. Nel momento in cui muore un genitore si apre la successione ereditaria, dunque il passaggio dei beni del parente defunto passano ai suoi eredi legittimi. Il procedimento successorio è regolato dal codice civile, che distingue due tipologie di successione per testamento e legittima.
Quella per testamento, chiaramente viene applicata nel momento in cui il defunto ha rilasciato un testamento valido. In questo caso la ripartizione dell’asse ereditario seguirà le volontà espresse nel documento gli eredi in questo caso potranno anche essere persone estranee alla famiglia. La successione legittima invece, viene applicata quando il defunto non ha rilasciato un testamento valido o nel caso in cui il testamento non dovesse disporre di tutti i beni ereditari. La successione avverrà secondo quanto stabilito dalla legge quindi a favore degli eredi legittimi.
Gli eredi legittimi del defunto, sono i figli, il coniuge superstite e in assenza di figli solo il coniuge. In mancanza di coniuge e figli, la successione si apre a favore dei genitori del defunto e in loro assenza ai fratelli e alle sorelle. Se anche questi ultimi dovessero mancare, la successione si estenderà ad altri parenti fino al sesto grado.
L’apertura della successione avviene automaticamente nel momento del decesso, sarà necessario individuare i vari beni che possono essere, beni materiali, immobili, denaro in conti correnti, eventuali titoli di credito, depositi bancari, polizze, eccetera. Ad essere ereditati, sono anche i debiti, come mutui, finanziamenti o prestiti.
Nel caso di successione ordinaria, si può procedere autonomamente, in alcune circostanze vista la complessità dell’argomento, è comunque consigliato avvalersi di un professionista abilitato. Una volta aperta la successione, gli eredi che hanno deciso di non rinunciare all’eredità, potranno entrare in possesso dei beni e disporne liberamente.
La successione è soggetta al pagamento di imposte tra cui, quella di successione e di registro. L’ammontare di quest’ultime varia in base al valore dei beni ereditati, alla loro natura e al regime fiscale degli eredi, è consigliato confrontarsi con un professionista per calcolare le spese. Nel caso in cui si dovesse rinunciare all’eredità, non verrà ereditato nulla ma non bisognerà neppure pagare imposte e debiti.
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