Scopriamo come sapere se la successione è stata presentata all’Agenzia delle Entrate e cosa comporta la sua mancanza?
Quando una persona scompare, i suoi beni vengono trasferiti automaticamente ai parenti più prossimi, a partire dal coniuge fino ad arrivare ai parenti di sesto grado. Tuttavia, affinché la successione avvenga in modo corretto, questa deve rispettare delle regole precise. A tal proposito, è sempre bene presentare una dichiarazione di successione presso l’Agenzia delle Entrate.
In questo modo, gli eredi, dunque dell’asse ereditario, informano l’ente dell’effettivo valore fiscale lasciato dal defunto. Ma come sapere se la successione è stata fatta? Sembrerebbe una domanda banale, eppure tantissime persone restano all’oscuro della propria eredità, a causa di molteplici situazioni, come la mancanza del deposito del documento di successione, oppure per via del frequente conflitto tra eredi.
Come sapere se la successione è stata depositata presso l’Agenzia delle Entrate
La dichiarazione di successione è una comunicazione che serve a informare l’Agenzia delle Entrate del valore dell’asse ereditario, in modo tale da poter pagare le imposte. Questa dichiarazione deve essere depositata dagli eredi chiamati a raccogliere l’eredità della persona defunta, entro dodici mesi dall’apertura della successione, ossia dal decesso del parente.
Per il Fisco, basta presentare una sola dichiarazione di successione valida per tutti gli eredi. Se ne deve presentare una soltanto, nella quale devono essere inseriti tutti i dati del defunto, compresi i dati fiscali. Non è un documento di facile compilazione, perciò è quasi sempre richiesto l’aiuto di una figura professionale, come un avvocato, un notaio o un ingegnere. Conto cointestato, si può prelevare prima che sia terminata la successione?.
L’erede può comunque compilarla da solo, senza assistenza, e poi inviarla online all’Agenzia delle Entrate, oppure tramite CAF o Patronato. Come capire se la documentazione è stata depositata? Magari gli eredi non si parlano perché anni prima hanno litigato, e allora come fare per sapere se uno di loro ha inviato la documentazione fiscale necessaria?
Dichiarazione di successione, come ottenere la copia dall’Agenzia delle Entrate
Basta semplicemente contattare l’Agenzia delle Entrate, inoltrando un’apposita istanza tramite la quale richiedere la trasmissione dell’attestazione. L’ente, a questo punto, invia una copia della successione. Ma a cosa serve questo documento così prezioso? Eredità, se la successione la portano avanti i parenti come potersi tutelare.
Serve per sbloccare il conto corrente del defunto, ma anche per controllare se tutte le spese sono in regola con il Fisco. L’erede può richiedere la documentazione accedendo al portale tramite le proprie credenziali SPID, versando una somma per poter ottenere una copia. Tasse di successione, ci sono degli accorgimenti per riuscire a pagare meno.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la copia sarà presente alla sezione “Prelevare documenti”, solitamente entro una settimana dalla richiesta. La copia si può stampare e presentare poi in banca, per chiudere il conto del defunto e trasferirlo. Precompilata per la dichiarazione di successione: come funziona.
La dichiarazione non è sempre obbligatoria, questa scatta in automatico per l’eredità diretta, come un coniuge o un figlio, oppure se non ha valore superiore ai 100 mila euro, e se non comprende beni immobiliari. Devo fare una dichiarazione di successione: dove costa meno.