Tecnologia

Stop ai social per minori di 15 anni: Valditara svela i pericoli

I minori di 15 anni non potranno più accedere ai social? La novità che fa discutere e i pericoli del web per i più giovani.

Oggi, 7 novembre, in un evento che ha acceso discussioni importanti sul futuro della lettura e della scrittura, si è tenuto all’Archivio di Stato di Roma un convegno organizzato dall’Osservatorio Carta, Penna & Digitale della Fondazione Luigi Einaudi. Il tema centrale di quest’incontro è stato “Leggere il presente per scrivere il futuro”, mettendo in risalto l’importanza della lettura su carta e della scrittura a mano in corsivo. Con relatori di spicco e collegamenti internazionali, l’evento ha offerto spunti di riflessione su come la tecnologia sta influenzando l’educazione e la nostra quotidianità.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha aperto il suo intervento parlando del ruolo del digitale nelle scuole. Il 25 novembre è previsto un incontro per discutere dell’uso dei cellulari nei contesti educativi, una questione che suscita sempre più interesse e opinioni contrastanti. Durante il suo discorso, Valditara ha sottolineato l’importanza della scrittura a mano e del ritorno all’uso del diario scolastico, evidenziando come quest’ultimo possa contribuire a responsabilizzare gli studenti. «Il registro elettronico è utile, ma i ragazzi devono avere il compito di annotare le attività, senza sempre dipendere dai genitori» ha dichiarato. Promuovendo la lettura come un’abitudine fondamentale, ha esortato i genitori a dedicare più tempo alla lettura di storie dai libri, piuttosto che dare un cellulare ai loro figli prima di andare a letto. Quest’idea di “disconnettere” i giovani dalla tecnologia, almeno in certi momenti della giornata, è stata ribadita come cruciale per stimolare la loro fantasia e creatività.

Valditara ha poi descritto il libro cartaceo come un’esperienza multisensoriale; non ci si ferma solo alla vista, ma si coinvolgono anche l’udito e il tatto. «Non si può replicare il profumo delle pagine o la sensazione di voltarle», ha affermato, facendo riferimento a studi che avvertono dei danni provocati dall’uso eccessivo dei dispositivi mobili sulla capacità di concentrazione dei ragazzi. Quindi ha chiesto a tutti di riflettere su quanto sia importante proteggere la gioventù dagli effetti insidiosi di una dipendenza e ha proposto che le scuole dovrebbero essere spazi “smartphone free”.

Social network per under 15 – Codiciateco.it

Limitazioni sui social: una nuova proposta del governo

Oltre all’argomento intenzione di moderazione dell’uso di smartphone, Valditara ha rivelato che ci sono anche passi legislativi in atto riguardanti i social media. La circolare emessa nel dicembre 2022 ha già introdotto delle restrizioni, e ora si parla di una proposta di legge al Senato per vietare l’uso dei social ai minori di quindici anni. Secondo il Ministro, questo è un passo necessario alla luce delle problematiche di bullismo e cyberbullismo che si sono diffuse grazie all’uso indiscriminato di piattaforme social. «Abbiamo assistito a molti episodi di violenza, e molte di queste situazioni sono originate da comportamenti incentivati dai social» ha dichiarato, sottolineando il bisogno di un approccio più responsabile da parte degli utenti più giovani.

Il Ministro ha messo in guardia sulla gravità del fenomeno del bullismo, ponendo l’accento su come spesso i social siano utilizzati per perpetuare atti violenti e intimidatori. Ma non c’è stata una condanna totale della tecnologia. Al contrario, Valditara ha suggerito che una sperimentazione con assistenti virtuali possa essere un’opzione realistica e che l’educazione all’uso consapevole degli strumenti digitali rimane cruciale. «I docenti dovrebbero informare i ragazzi riguardo i rischi legati ai social e agli smartphone» ha affermato, insistendo sul fatto che anche le famiglie dovrebbero essere educate su questi temi.

La discussione ha dimostrato che la connessione tra educazione, lettura e uso della tecnologia è più che mai rilevante. I temi trattati e le proposte emerse nel convegno mettono in evidenza la necessità di trovare un equilibrio tra l’utilizzo dei dispositivi moderni e l’adeguato uso degli strumenti tradizionali, affinché la formazione delle nuove generazioni possa essere ben bilanciata e volta al futuro.

Clarissa Missarelli

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