Se ho lo stipendio pignorato ed anche la delega di pagamento, esso può essere anche pignorato? Ecco come stanno realmente le cose a riguardo.
Nella propria vita, per svariati motivi, ci si può trovare, in maniera più o meno improvvisa, a dover fare i conti con delle situazioni di profonda difficoltà economica. Questo discorso diventa ancora più attuale se si considera il fatto che le persone che galleggiano sopra o leggermente sotto la soglia di povertà sono sempre di più in termini numerici. Per questo e per tanti altri motivi, per delle leggerezze, ci si può trovare a dover andare avanti anche con uno stipendio parzialmente ridotto. Il classico pignoramento dello stipendio. In caso di debiti, un creditore può ottenere da un tribunale il via libera per questo provvedimento.
Lo stipendio viene parzialmente intercettato e tolto dalla disponibilità del debitore, che in questo modo rientra in maniera forzata da una situazione, per l’appunto, di debito. Chiaramente si può procedere lasciando comunque a costui la possibilità di vivere. Per questo non si può mai procedere con un pignoramento oltre determinati limiti in termini percentuali. Ma questo provvedimento così duro è possibile anche in caso di cessione del quinto o di delega di pagamento in essere. Andiamo a vedere come stanno realmente le cose, dal momento che si tratta di un enorme spauracchio per tanti cittadini. Ma prima ti ricordiamo come stanno le cose anche a proposito del pignoramento del TFR.
La cessione del quinto è un prestito personale con delle garanzie che prevede una detrazione dello stipendio. Non può superare un quinto dello stipendio e per questo si chiama così. La delega di pagamento, invece, è un qualcosa di simile, ma permette di impegnare, per così dire, un secondo quinto (quindi un altro 20%) del proprio stipendio per un totale del 40%. Si va a concretizzare per un ulteriore prestito. Serve ai dipendenti, pubblici o privati, per avere ancora più liquidità.
Per chi ha una cessione del quinto o una delega di pagamento in essere è possibile andare incontro anche ad un pignoramento dello stipendio? La risposta è sì, ma solo ad alcune condizioni ben precise. E’ necessario, infatti, perché questo si vada a concretizzare, che la somma delle varie trattenute (cessione del quinto + delega di pagamento + pignoramento) non superi il 50% dello stipendio netto che mensilmente finisce nelle casse del lavoratore in questione. Ecco quanto sapere, invece, a proposito di pignoramento del conto corrente.
Se un lavoratore percepisce uno stipendio netto pari a 1200 euro. La cessione del quinto è per un totale di 240 euro al mese, mentre c’è in essere un pignoramento pari a 180 euro, che corrispondono al 15% dello stipendio. La delega di pagamento, in questo cas, non può essere superiore al 15% per una ulteriore somma di 180 euro.
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