Gli stipendi dei lavoratori italiani mostrano una tendenza che non farà per niente piacere ai più giovani.
Spesso ci si sofferma a riflettere sul modo in cui il lavoro influenza la nostra vita quotidiana e le scelte che facciamo. Purtroppo, questo ragionamento spesso si riduce a un singolo fattore: lo stipendio. La quantità di soldi che riceviamo a fine mese è spesso quello che più definisce il nostro stile di vita ed è interessante esplorare i grandi divari di stipendio che si formano da persona a persona.
Secondo le ultime analisi del 2024 basate su dati Eurostat e Inps, lo stipendio medio in Italia presenta interessanti variazioni in base all’età. Questo è un aspetto cruciale che riflette non solo le dinamiche economiche, ma anche le evoluzioni professionali e le disparità di genere.
L’età è uno dei fattori che più incide sullo stipendio di una persona
La fascia di età che guadagna di più è quella degli over 50, mentre le donne sotto i 30 anni risultano essere quelle con i redditi più bassi. In termini numerici, i lavoratori uomini tra i 55 e i 59 anni guadagnano in media 31.923 euro. Questo importo scende leggermente tra i 60 e i 64 anni e diminuisce significativamente dopo i 65 anni.
Per i giovani, la situazione è meno favorevole: gli uomini tra i 20 e i 24 anni guadagnano circa 11.456 euro, mentre le donne nella stessa fascia di età solo 8.063 euro. Il divario di genere si mantiene costante anche nelle fasce d’età successive.
Il salario medio tende ad aumentare con l’età, riflettendo l’acquisizione di competenze e esperienze lavorative. Tuttavia, l’evoluzione dei guadagni diverge tra i laureati e i lavoratori meno qualificati. Per questi ultimi, l’aumento degli stipendi si arresta intorno ai 54 anni. Al contrario, per i laureati l’incremento salariale può proseguire fino ai 62 anni, sebbene la crescente quantità di laureati abbia avuto un effetto moderatore sui salari.
Analizzando i settori specifici, troviamo che i guadagni variano notevolmente. Ad esempio, nel settore dei servizi finanziari e creditizi, lo stipendio medio è di 43.277 euro, mentre nell’agricoltura è di 23.795 euro. Un fattore che sottolinea ulteriormente l’importanza del contesto lavorativo e del tipo di industria in cui si opera nel definire l’entità dello stipendio.
La situazione delineata dallo studio sui dati Eurostat e Inps, quindi, conferma le due principali problematiche del mondo del lavoro italiano: gli stipendi rimangono ancora troppo bassi per quanto riguarda i giovani lavoratori e le donne.