Dopo il caro bollette arriva un punto di svolta: stanno arrivando i rimborsi, andiamo a vedere chi può averlo e come fare per poterlo ottenere.
Le bollette da tempo sono diventate davvero una scure per tantissime famiglie. I costi della vita stanno aumentando senza soluzione di continuità. I fattori che incidono da questo punto di vista sono davvero tanti, dal momento che vanno dall’inflazione che sale sempre di più a causa della instabilità internazionale dal punto di vista geopolitico fino ad arrivare al rincaro di materie prime e carburanti. In un contesto come quello italiano in cui gli stipendi sono fermi da tantissimo tempo, è un fattore non da trascurare l’allarmante calo del potere di acquisto di ciascuno di noi.
Da tempo, poi, come se questo non fosse già sufficiente, stiamo assistendo al rincaro anche delle bollette. Che si stanno trasformando sempre di più in una scure che tutti quanti noi temiamo e che aspettiamo con paura. Adesso stanno per arrivare per tanti italiani dei rimborsi proprio relativi a delle bollette gonfiate. Andiamo a vedere, in tal senso, chi può ottenerli e come fare per portare a casa questi rimborsi che sono necessari e salvifici, in alcuni casi. Auguriamo, per questo motivo, una buona lettura.
L’Antitrust sta procedendo con le sue azioni contro i giganti delle utenze di luce e gas che nel 2022, con delle pratiche commerciali troppo aggressive, hanno imposto dei costi fuori da ogni logica. Per 600mila consumatori, in tal senso, sono arrivati i rimborsi per un totale di 128 milioni di euro. Il periodo incriminato, ovviamente, è quello della crisi energetica a cui si è assistito dal 10 agosto 2022 al 30 giugno 2023. In questo periodo alcune aziende, tra cui Enel Energia ed Eni Plenitude, hanno inviato agli utenti delle comunicazioni per cambiare le condizioni contrattuali, causando gli aumenti di cui sopra.
I rimborsi in questione non sono l’unica stangata con cui hanno dovuto fare i conti queste realtà. Per loro, infatti, è arrivata anche la multa più salata mai inflitta in questo contesto, che ammontava addirittura a 15 milioni di euro. Tali condanne sono legate al fatto che hanno indotto gli utenti ad accettare condizioni contrattuali peggiori, andando contro l’articolo 3 del Decreto Aiuti bis. In vista dell’estate, ecco come puoi risparmiare rispetto all’uso del condizionatore.
Molte società hanno provveduto a riconoscere questo rimborso in autonomia. Controlla, dunque, la tua bolletta per sapere se ti è già stato dato oppure no. In caso contrario, contatta il fornitore segnalando la tua volontà di ottenere il rimborso. Ovviamente bisognerà dimostrare di essere stati coinvolti in questa macchinazione messa in atto dalle società in questione. Attenzione infine a quando vanno in prescrizione le bollette non pagate.
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