Mutuo, oggi appare finalmente conveniente. Dopo parecchio tempo è tornato il momento adatto. Cosa sta succedendo.
Il costo del denaro molto elevato con i tassi di interesse praticati dalla Banca Centrale Europea (BCE) in costante aumento per molti mesi. ha determinato una crisi dei mutui in diversi paesi europei. In particolare, in Italia molte famiglie hanno abbandonato il progetto di chiedere un mutuo.
Le politiche monetarie di contrasto dell’inflazione hanno portato nel nostro Paese a interessi medie applicati dalle banche, sui mutui erogati alle famiglie, molto elevati. Della misura pari al 4,4 per cento nel mese di dicembre 2023, in crescita vertiginosa rispetto al 1,45 per cento del gennaio 2022. Di conseguenza si è avuto un calo dello stock di mutui per tutto il 2023, con una diminuzione di 2,3 miliardi di euro. Ora tuttavia le cose potrebbero cambiare.
Secondo diversi analisti già nel mese di giugno la BCE potrebbe decidere di tagliare i tassi di interesse, un elemento da non trascurare per chi vuole accedere a un mutuo. In particolare ad avvantaggiarsi potrebbero essere i mutui a tasso variabile, in quanti quelli a tasso fisso già risultano abbastanza convenienti.
Il tasso variabile ha oggi un costo molto superiore a quello fisso, quindi entro l’anno potrebbe esserci un taglio consistente. Al momento i mutui a tasso variabile costano circa il 5 per cento. Ma nel gito di un paio di anni potrebbero abbassarsi al 3,5 per cento. Quindi in questo momento accedere a un mutuo con tasso fisso è un buon affare, nel giudizio degli esperti del settore, con i tassi fissi che già stanno scontando i possibili cali decisi dalla BCE.
In questa fase sono comunque forti gli acquisti per investimento nel settore immobiliare, con una percentuale pari al 19,5 per centro nel corso dell’anno passato. Una percentuale di acquisti per investimento mai avuta negli ultimi anni. I maggiori investimenti nel settore immobiliare avvengono a Verona (43,1 per cento), a Napoli (41,2 per cento) a Palermo e a Milano con percentuali vicine al 35 per cento.
Nel settore immobiliare si registra poi la tendenza ad acquistare casa fuori dalle grandi città, con un numero sempre più alto di case comprate nell’hinterland dei capoluoghi. Secondo le statistiche ben 23 residenti su 100 hanno acquistato casa fuori dai centri abitati. Quindi si mostra un mercato immobiliare in fermento che potrebbe giovarsi dell’abbassamento dei tassi della Banca Centrale Europea.
Si potrebbe aprire una fase più favorevole al credito, compreso quello immobiliare, per un mutuo, momento adatto. I dubbi restano sui tempi di risposta delle famiglie italiane rispetto questi tagli dei tassi e sugli effetti lenti che avranno nei confronti dei costi complessivi che affronteranno i clienti delle banche alle prese con i mutui.
Le dichiarazioni del ministro Valditara sulla violenza di genere e l'immigrazione scatenano polemiche, evidenziando la…
Amazon anticipa il Black Friday con sconti imperdibili, tra cui la Smart TV Samsung UE55DU7190UXZT…
La dirigente scolastica Tina G. denuncia il preoccupante fenomeno delle foto alle targhe dei docenti,…
Scopri tre monitor 4K ideali per il gaming: l'ASUS ROG Strix XG27UCS per prestazioni premium,…
L'ossessione per i social media e lo "sharenting" sollevano preoccupazioni sulla salute mentale dei giovani,…
Scopri l'offerta di Amazon per un kit di luci LED controllabili tramite app a soli…