Quello della libreria è probabilmente un lavoro per sognatori, un’attività che piacerebbe avere a tantissime persone, ma qual è il primo passo da affrontare per aprirla? Di certo, tra i primi step c’è l’apertura di una Partita Iva con relativo codice ateco.
Il lavoro in libreria rappresenta uno scenario quasi romanzesco. Sono tantissime le storie che prevedono i librai come protagonisti ed è altresì bello restare circondati tutto il giorno da libri di ogni genere, avendo a che fare con clienti appassionati e curiosi. Non a caso, si tratta di un’attività che fa gola a molti, spesso idealizzata e considerata come l’impiego più tranquillo, rilassante e arricchente al mondo.
Ebbene, non è necessario tentare le selezioni in grandi catene che finiscono per ridurre il personale a dei numeri, sopprimendo la bellezza e il fascino del lavoro. Perché non pensare di aprire la propria libreria? Una volta trovato il punto strategico della città, si passa allo step successivo: l’apertura della Partita Iva con il relativo codice ateco.
Come ogni altra attività commerciale, anche la libreria possiede uno specifico codice ateco. Come ditta individuale, può adottare un regime forfettario, semplificato o ordinario sulla base del guadagno annuo. Quello forfettario è certamente il più conveniente, in quanto prevede un’imposta pari al 15% dell’imponibile, ma è necessario mantenere un fatturato al di sotto dei 65.000 euro, con spese per il personale inferiori a 20.000 euro.
La stima di guadagno di una libreria deve essere compiuta tenendo in considerazione fattori quali la zona, i prodotti proposti ecc. Un negozio di grandi dimensioni può arrivare a guadagni importanti intorno ai 250.000 euro l’anno, che si abbassano in proporzione alla grandezza del negozio. In quanto alla spesa per il materiale da vendere, librerie inserite in franchising riescono ad ottenere degli sconti maggiori, garantendosi un margine di vendita più ampio. Poi, va considerato un investimento iniziale tra i 50.000 e i 100.000 euro per avviare la propria attività, costi nettamente più bassi se si appartiene ad una catena.
Per avviare la sua attività, il titolare della futura libreria dovrà aprire una Partita Iva con codice ateco 47.61.00, ossia “Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati“. Poi, sarà necessaria la posizione previdenziale presso la Gestione Commercianti INPS alla quale si dovranno annualmente versare i contributi. Ammontano al 24,48% per gli over 21 e al 23,28% per gli under 21. L’importo minimo corrisponde a 3983,73 euro per gli over 21 e 3788,81 per gli under 21.
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