Vorreste usufruire della detrazione sull’affitto di un immobile ma non sapete proprio come fare? Tutto quello che c’è da sapere per ottenerlo senza troppi problemi.
Tra le detrazioni Irpef, c’è anche quella relativa all’affitto di un immobile come abitazione principale. Si tratta di un’agevolazione non indifferente che consente di poter avere indietro almeno una parte del denaro speso per pagare il canone di locazione. Non tutti, però, sanno come funziona e spesso e volentieri non si conosce la corretta procedura per averla. Curiosi di sapere come funziona e se è semplice?
Come anticipato all’inizio, è necessario che si tratti dell’abitazione principale, dove il contribuente vive. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio quali sono le regole generali. Tutto quello che c’è da sapere su quali sono i requisiti e su quali sono gli importi che è possibile richiedere in base al reddito complessivo ( nuove aliquote Irpef, capire se ci guadagni).Sapute alcune info, risulterà semplice anche a chi non ha dimestichezza.
Come ben saprete, per inviare il 730/2024, si ha tempo fino al 30 settembre. Per la dichiarazione precompilata, invece, bisogna attendere il 30 aprile 2024 quando, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sarà possibile consultarla. Anche chi ha il modello Redditi Persone Fisiche può avere la detrazione del canone. Ma quali sono le regole che valgono per tutti? Le detrazioni non si possono cumulare innanzitutto. Quindi sarà il contribuente a scegliere quella più conveniente per lui.
Bisogna che si tratti di contratti di locazione dove gli alloggi siano adibiti ad abitazione principale. La detrazione è prevista per contratti con contratti in regime convenzionale, ovvero cedolare secca. E’ prevista anche per i contratti fatti da giovani tra i 20 e i 31 anni e per i lavoratori dipendenti che hanno cambiato residenza per motivi di lavoro.
Non bisogna fare altro che indicare le detrazioni all’interno del quadro E, nella sezione Oneri e spese. Nello specifico, le persone che vivono in alloggi adibiti ad abitazione principale dovranno compilare il modello 730/2024 al rigo E71. Si dovrà inserire il codice 1 in caso di contratto stipulato o rinnovato.
L’importo massimo, in questo caso, è di 300 euro per chi non supera 15.493,71 euro come reddito complessivo. Per chi, invece, ha un reddito complessivo tra i 15.493,72 e i 30.987,41 euro è previsto un massimo di 150 euro. Il codice 2 va utilizzato per chi ha un contratto di locazione in regime convenzionale, con cedolare secca.
In questo caso, il massimo di detrazione è di 495,80 euro (per chi non supera i 15.493,71 euro) e di 247,90 (per chi ha un reddito tra 15.493,72 e 30.987,41 euro). Il codice 4 è destinato ai giovani che vivono in alloggi adibiti ad abitazione principale e che hanno tra i 20 e i 31 anni.
In quanto alla compilazione corretta del modello 730/2024, bisogna tenere conto di alcune cose. Bisogna fare attenzione alla colonna 1, dove va indicato il codice della detrazione (1,2,3 o 4). Nella colonna 2 anno inseriti i giorni in cui viene locato l’immobile ad abitazione principale.
Nella colonna 3, infine, si va ad inserire la percentuale della detrazione (nel caso in cui il contratto di locazione viene stipulato da una singola persona, bisogna indicare ‘100’. Seguendo tutti questi passaggi, non sarà un problema riuscire a capire quale sia la procedura giusta per ottenere la detrazione.
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