In pochi sanno che tra le spese deducibili dal reddito sono inclusi anche dei vestiti. Vediamo quali tipologie si possono scaricare.
In alcuni casi anche le spese affrontate per l’acquisto di vestiti si possono detrarre dal reddito, dipende dall’utilizzo che si fa di quell’abbigliamento. Finora, la normativa che regola le spese sostenute per il vestiario non è molto chiara. In passato erano state prese delle decisioni che oggi non vengono spiegate nel migliore dei modi.
Iniziamo a far chiarezza comprendendo che la spesa per alcuni capi può essere sottratta dal reddito dei lavoratori autonomi e degli imprenditori individuali. Non parliamo di abbigliamento acquistato per i propri dipendenti o collaboratori. Parliamo di vestiario che professionisti, lavoratori autonomi o imprenditori individuali hanno acquistato per sé stessi. Ci sono diversi fattori sui quali si basa la deducibilità di queste spese.
Spese per i vestiti, possono essere detratte dal reddito
Innanzitutto, consideriamo due diverse tipologie di abbigliamento. Da una parte, abbiamo l’abbigliamento tecnico, il quale comprende tutti gli indumenti necessari a svolgere il proprio lavoro, come il camice per un medico. D’altra parte, abbiamo l’abbigliamento generico, ossia il vestiario non strettamente legato alla funzione lavorativa ma comunque necessario per presentarsi in maniera adeguata e decorosa sul posto di lavoro o davanti ad un cliente.
Due diverse sentenze si esprimono in merito e chiariscono la questione. La prima, della Commissione Tributaria Provinciale di Milano del 22/07/2016, stabilisce che l’abbigliamento generico è deducibile per il 50%; la seconda, della Corte di Giustizia Tributaria del Veneto del 14/02/2023, afferma che l’abbigliamento generico è deducibile solo se viene dimostrato lo stretto collegamento con l’attività lavorativa svolta.
Dunque, possiamo asserire che l’abbigliamento tecnico è deducibile al 100%. Invece, l’abbigliamento generico può essere detratto in maniera parziale quando si dimostra il legame tra la spesa sostenuta e i guadagni ottenuti nell’attività svolta con quello specifico vestiario. Ne consegue che ogni spesa affrontata per abbigliamento generico deve essere singolarmente valutata per comprenderne il divello di deducibilità, in base al tipo di lavoro, alle esigenze personali e altre richieste. E’ comunque possibile consultare un esperto commercialista per ricevere tutti i chiarimenti in merito alla propria situazione. Scopri anche quali spese sanitarie puoi detrarre nel 2024.