Una novità per alcuni pensionati: ecco in arrivo possibili extra in busta paga, vediamo insieme di cosa si tratta.
Abbiamo avuto modo di conoscere la funzione dei bonus presenti in busta paga. Essenziali nella vita dei cittadini che ritrovano un respiro in situazioni economiche di difficoltà e marginalità. Con questo strumento finanziario abbiamo visto vari governi cercare di salvaguardare alcune situazioni e combattere un’immobilismo economico. Mercati fermi per mancanza di liquidità che, successivamente, hanno confermato la loro posizione al risparmio. Questi bonus hanno sempre dei requisiti e abbiamo visto che cercando di coprire specifici settori sociali.
Novità nel cedolino della pensione: ecco a chi spetta l’extra
Oggi parliamo di un bonus che, normalmente, non fa parte del cedolino della pensione, ma è parte della busta paga di molti lavoratori. Un bonus, quindi, che normalmente non abbiamo modo di vederlo nel cedolino ma che, in base ad una situazione più specifica, possiamo conoscerne l’eccezione. Sì, perché di eccezione si parla, che si ripresenta ogni anno, ma a persone differenti e sulla quale non possiamo fare affidamento a lungo termine, ma possiamo conoscerne il valore. Quindi come funziona questa eccezione? Vediamo prima di tutto di che bonus stiamo parlando.
Per poter accedere a questo bonus bisogna essere dei lavoratori e non rientrare nella categoria di pensionati. Ma la parola eccezione ci permette di comprendere che è possibile accedere in un caso molto specifico. Parliamo dell’ex bonus Renzi, oggi bonus Irpef, che ha un valore annuo di 1200 euro. Il bonus è destinato ai lavoratori dipendenti che presentano questi requisiti: reddito fino a 15.000 euro; redditi compresi tra i 15.000 e i 28.000 euro solo se presenti detrazioni più alte dell’imposta dovuta.
Bonus Irpef per i pensionati: come accedervi
Quindi i requisiti sopra indicati ci permettono di comprendere bene che i requisiti sostanziali sono due: reddito basso e lavoratore dipendente. Se prendiamo in esame questi requisiti la pensione non c’entra, a meno di un passaggio essenziale. Per potervi accedere, prima di tutto, nel 2023 dovreste aver avuto alle spalle alcuni mesi di lavoro. Preso atto di questi ecco che è possibile, quindi, richiedere il conguaglio nel 730.
Questo può succedere, infatti, se nei mesi da lavoro arretrati non è stato richiesto il bonus direttamente in busta paga. Quindi, paradossalmente, dopo aver fatto domanda per la pensione ed essere andato, infine, in pensione, è possibile richiedere il bonus dei mesi di lavoro passati nel , così da avere un conguaglio nonostante si percepisca la pensione.