La 13esima spetta a tutti i lavoratori dipendenti e viene accredita con l’ultima busta paga dell’anno prima del periodo natalizio. Esistono, tuttavia, dei casi in cui è erogata prima: scopriamo a chi spetta la mensilità aggiuntiva in anticipo.
Contare su un’extra mensile può davvero fare la differenza sul bilancio familiare e lo sanno bene tutti i lavoratori dipendenti che ricevono mensilità aggiuntive, come la 13esima e la 14esima, vedendo il loro reddito aumentare in modo significativo durante determinati periodi dell’anno.
Conosciuta anche con il nome di gratifica natalizia, la 13esima viene accredita con l’ultima busta paga dell’anno nel mese dicembre, prima delle festività natalizie. Si tratta di un’indennità aggiuntiva pari allo stipendio mensile del lavoratore che spetta ai dipendenti del settore pubblico e privato e ai pensionati che presentano determinati requisiti, erogata rispettivamente dal datore e nel cedolino della pensione dall’Inps. Solo esclusi invece i parasubordinati, le partite Iva, i lavoratori autonomi e chi lavora a progetto (qui ti abbiamo spiegato perché non tutti i lavoratori hanno diritto alla quattordicesima). Se inizialmente era erogata a discrezione del datore, in seguito è stata introdotta la sua obbligatorietà: in seguito al D.P.R. n. 1070 del 1960 spetta a tutti i lavoratori dipendenti di qualsiasi settore.
Per una determinata categoria di lavoratori, questa forma di retribuzione extra sta per essere erogata: stiamo parlando della 13esima anticipata prevista ad agosto. Scopriamo chi ne ha diritto
Misura a sostegno dei lavoratori, la 13esima rientra nella retribuzione differita del lavoratore, consistente nella retribuzione maturata nel corso dell’anno. Il suo ammontare è pari a un 1/12 della retribuzione annua del dipendente e viene calcolata sul numero di mesi effettivamente lavorato.
Per moltissimi lavoratori la 13esima è ancora molto distante e si dovrà aspettare la fine dell’anno per poterla ricevere. Ma non per tutti è così: il personale scolastico, infatti, si appresta a contare su parte l’indennità aggiuntiva insieme alla busta paga di agosto. Nell’universo della scuola, infatti, questo mese segna fine dell’anno didattico, con quello nuovo alle porte e i preparativi in atto per il suo avviso. Il personale scolastico riceverà la 13esima tra un mese, ma non verrà saldata tutta, visto che saranno accrediti solo 8 dodicesimi della mensilità aggiuntiva maturati fino a questo momento dell’anno. Bisognerà aspettare dicembre per vedersi corrisposti gli altri 4 dodicesimi.
In generale, è possibile anticipare la 13esima, ma deve essere presente un accordo scritto tra il datore e il dipendente. In questo modo il lavoratore vede spalmata l’aggiunta ogni mese, contando su un reddito maggiore, cosa che può venire molto comodo, non dovendo aspettare la fine dell’anno per contare su questa forma retributiva extra.
Unico limite a questo scenario è l’obbligo del contratto a tempo indeterminato per la sua attuazione. La stessa regola vale per la quattordicesima e il Trattamento di Fine Rapporto (scopri come calcolare l’importo del TFR) che possono essere anticipati.
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