Nuovo anno stesse domande, si torna a parlare di tassi di interesse dei mutui: cosa conviene fare e quali le opzioni interessanti.
Gli strumenti finanziari che costituiscono la struttura economica nazionale e internazionale ci permettono di capire l’andamento generale dell’economia stessa. I tassi dei mutui sono un ottimo indicatore che, oltre da fungere da valore statistico, ci regalano uno spaccato della società. Famiglie che, nella costruzione del loro futuro, decidono se investire su un acquisto attraverso l’uso di un mutuo o scegliere, normalmente, di andare in affitto. Un andamento che Idealista ha già dimostrato tendere verso gli affitti, anche se l’inflazione su questi è sempre alta.
Tassi di interesse dei mutui: ecco i dati per il 2024
Incertezza e paura fermano l’investimento e rallentano l’economia che ne risente ulteriormente. I tassi dei mutui si sono dimostrati un parametro che ha mostrato questo disagio sociale, mettendo alla prova l’intera società. Ma abbiamo visto l’andamento di quello che è accaduto nel 2023, la domanda è, cosa accadrà in questo 2024? Alcuni dati possono esserci utili, proprio per capire cosa fare e cosa conviene fare. Lo strumento finanziario sembra, infatti, presentare delle interessanti evoluzioni utili alla fruibilità di quest’ultimo fra le famiglie. Ma andiamo per gradi e analizziamo il funzionamento delle surroghe.
Si definisce tale quando si decide di spostare il mutuo da un istituto finanziario ad un altro in base ai tassi di interessi. Sì, è possibile farlo ma, per quanto possa risultare essere utile, bisogna calcolare la scelta molto attentamente. Infatti un mutuo può avere una durata e una tipologia di ammortamento sempre differenti rispetto al periodo storico in corso. Quindi è possibile ragionare a transizioni anche tra tasso fisso a variabile e viceversa. La condizione essenziale riguarda l’impossibilità di superare il debito residuo del mutuo precedente.
Euribor e tassi di interesse: ecco i dati 2024
Per quanto riguarda, invece, la surroga del mutuo la scelta se farlo o no non è così implicita, ma deve essere soggetta ai giusti calcoli. Partiamo prima di tutto nel dire che non è garantito che si trovino banche disposte a svolgere la surroga. Questo succede perché gli Euribor, quindi il tasso variabile medio di interesse nei mercati finanziari dei paesi europei, sono ancora intorno al 4%, rendendo la surroga per il tasso fisso non conveniente. Quindi non sembra convenire passare, tramite surroga, da un tasso variabile ad uno fisso. Cosa diversa, invece fra tasso fisso e altro tasso fisso, ma solo se la rata richiesta e il tasso si dimostrano effettivamente più bassi.
Un’attenzione particolare la meritano i mutui green. Questo, infatti, è uno strumento finanziario interessante che permette di aprire un mutuo con tassi di interesse inferiori rispetto a quelli standard, per abitazioni con classe energetica A o B. Queste concessioni di tassi più bassi sono possibili proprio perché gli immobili con questa classe energetica si svalutano con più difficoltà con gli anni, e, quindi, in caso di mancato pagamento, l’istituto finanziario ha un immobile il cui valore può coprire il rischio del mutuo.