Economia

Sono nullatenente e non pago i miei debiti: cosa accade

Cosa succede se si hanno debiti ma non si possiede nulla? Vediamo cosa prevede la legge in queste situazioni. 

Nullatenente: cosa succede in caso di debiti (Codiciateco.it)

Si tratta di una situazione meno rara di quel che si immagini: può accadere che qualcuno non riesca ad onorare i suoi debiti in quanto privo di beni materiali. Cosa ha previsto la legge per far fronte a queste situazioni? Ovviamente, il nullatenente non potrà scampare dei controlli dall’ente fiscale, nonostante questo non obblighi a saldare quanto dovuto.

Davanti ad una persona che, letteralmente, non ha niente in tasca, sia l’ente fiscale che il creditore o un privato, non possono compiere nessuna azione nei confronti del debitore. Ne consegue che non esistono sanzioni amministrative, penali o segnalazioni alle Centrali Rischi. Viste le poche manovre che possono attuarsi con un nullatenente, è facile fingersi non possessori di nulla per evitare il pagamento dei debiti. Convinti di questo, in molti trasferiscono i propri possedimenti o li vendono. In realtà, l’Agenzia delle Entrate attua delle manovre volte ad evitare questo tipo di frodi.

Cosa succede se non si pagano i debiti perché non si possiede nulla

Si possono non pagare i debiti se non si possiede nulla? (Codiciateco.it)

Nel caso in cui un individuo non abbia beni da pignorare, l’Agenzia delle Entrate conduce delle indagini presso l’anagrafe tributaria e i conti correnti. Qualora non emergessero risultati, il Fisco passa a controllare la storia finanziaria del debitore negli ultimi cinque anni per accertarsi che non abbia compiuto operazioni di trasferimento o vendita dei beni.

Se le indagini portassero a dei risultati considerabili frodi, le vendite o i trasferimenti dei beni possono essere annullate rendendoli nuovamente pignorabili. A questo punto, il debitore viene anche accusato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, punito con una detenzione da sei mesi a quattro anni se l’importo supera i 50.000 euro.

Tuttavia, se il creditore risultasse realmente nullatenente agli occhi dell’Agenzia delle Entrate e del Fisco, possono comunque essere avviate della manovre per recuperare il denaro, come il prelievo di somme dallo stipendio o dalla pensione. Davanti a situazioni di povertà particolarmente gravi, l’Agenzia delle Entrate potrebbe arrivare a negoziare un accordo di dilazione o rateizzazione dei debiti, ma non senza l’aggiunta di interessi e sanzioni.

Emanuela Toparelli

Recent Posts

Violenza sulle donne: Valditara parla di legame con l’immigrazione illegale

Le dichiarazioni del ministro Valditara sulla violenza di genere e l'immigrazione scatenano polemiche, evidenziando la…

3 giorni ago

Amazon: TV 4K Samsung 55″ in super sconto per il Black Friday

Amazon anticipa il Black Friday con sconti imperdibili, tra cui la Smart TV Samsung UE55DU7190UXZT…

3 giorni ago

Fotografare una targa di un’automobile è reato? Il caso a Bari

La dirigente scolastica Tina G. denuncia il preoccupante fenomeno delle foto alle targhe dei docenti,…

3 giorni ago

3 monitor gaming per un’esperienza di gioco 4K a novembre 2024

Scopri tre monitor 4K ideali per il gaming: l'ASUS ROG Strix XG27UCS per prestazioni premium,…

3 giorni ago

Dipendenza da social: genitori regalano pacchetti di follower ai figli

L'ossessione per i social media e lo "sharenting" sollevano preoccupazioni sulla salute mentale dei giovani,…

3 giorni ago

Amazon offre incredibili sconti sulle luci LED natalizie controllabili da app

Scopri l'offerta di Amazon per un kit di luci LED controllabili tramite app a soli…

4 giorni ago