Soldi, lo studio sconcertante di Oxford: occhi aperti, ecco quale rischio corriamo ogni giorno

Nessuno ci pensa mai ma in correlazione con i soldi c’è un rischio che pochi prendono in considerazione: ecco di quale si tratta.

Indispensabili per la vita di tutti i giorni, i soldi in carta e in moneta stanno via via scomparendo e stanno lasciando il posto ai metodi di pagamento digitale, più pratici e veloci. Carte di credito, di debito e applicazioni intelligenti sono sempre più diffuse: nonostante ciò, però, è difficile che nel prossimo futuro i soldi spariscano completamente.

Ecco i rischi legati ai soldi
Ecco i rischi legati ai soldi: li corriamo ogni giorno (codiciateco.it)

Proprio perché, quindi, saremo costretti a usarli ancora per un bel po’, anche se in misura minore, è necessario conoscere uno dei rischi più alti che riguardano proprio il loro maneggiamento. Nessuno ci pensa mai ma è reale e a confermarlo è anche uno studio dell’Università di Oxford: da quando lo scoprirete, li guarderete in modo completamente diverso.

Soldi, ecco cosa rischi quando li tocchi

Che i soldi siano sporchi non è una novità: chiunque sa, infatti, che si tratta di merce toccata quotidianamente da milioni di persone e esposta a tantissimi contaminanti diversi. Ciò che in pochi sanno, però, è quanto sono sporchi: uno studio dell’Università di Oxford ha quindi voluto specificare qual è la quantità di batteri contenuta su una banconota europea e i risultati sono incredibili.

Ecco i rischi legati ai soldi
Ecco i rischi legati ai soldi: li corriamo ogni giorno, questo studio lo conferma (codiciateco.it)

La corona danese è risultata in assoluto la banconota più sporca: sulla sua superficie sono stati trovati 40.200 batteri, alcuni dei quali patogeni. Il franco svizzero è quindi in seconda posizione, con 32.400 batteri mentre l’euro è il più pulito: sulla sua superficie ci sono “solo” 11mila microrganismi, in media. Questi numeri confermano l’idea che si ha sui soldi e l’atteggiamento protettivo di chi si lava sempre le mani dopo averli toccati: per quanto alcuni giudichino questo comportamento eccessivo, in realtà dopo questo studio ne si comprende la necessità.

Mastercard ha di recente condotto un sondaggio in merito a come vengono considerati i soldi a livello di pulizia e il 57% degli europei, con il 66% degli italiani, ha messo il denaro al primo posto della classifica degli oggetti più sporchi con cui si entra in contatto quotidianamente. Seguono i corrimano delle scale mobili, i libri delle biblioteche e i pulsanti di bancomat e sportelli. Di fatto, anche in questo caso preferire la carta di credito può essere più igienico, soprattutto se si usa la tecnologia contactless che permette sia di non doverla dare in mano al commesso, sia di non inserire il PIN se l’importo è inferiore a una certa cifra.

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