Le criptovalute sono in genere piuttosto anonime, ma bisogna essere regolari con i pagamenti: il caso di uno studente americano fa discutere.
Un caso legale in una piccola città del Texas ha rivelato come i cittadini cinesi possano trasferire criptovalute negli Stati Uniti senza attirare l’attenzione delle autorità. La disputa è nata intorno alla figura di Jerry Yu, che ha le caratteristiche di ciò che i cinesi chiamano ricchi di seconda generazione.
Il giovane vanta un’istruzione prescolare nel Connecticut e vive in un condominio di Manhattan acquistato per 8 milioni di dollari. L’uomo è soprattutto il proprietario di maggioranza di una miniera di bitcoin in Texas, acquistata lo scorso anno per oltre 6 milioni di dollari.
La sua azienda BitRush (nota anche come BytesRush) presumibilmente non è riuscita a pagare alcuni appaltatori che lavoravano. Ciò naturalmente ha portato a cause legali, che a loro volta hanno portato a un viaggio rivelatore su come il denaro si è spostato tra la Cina e gli Stati Uniti tramite Binance aggirando le normative di entrambi i paesi.
Il caso di uno studente che possiede una miniera segreta di criptovalute da 9 milioni di dollari
La struttura del Texas al centro di un caso legale, non è stata acquistata in dollari ma in criptovalute. Queste ultime offrono l’anonimato, impedendo a chiunque di conoscere l’origine del finanziamento. Tale segretezza consente agli investitori cinesi di evitare il sistema bancario statunitense e la conseguente supervisione dei regolatori federali, nonché di eludere le restrizioni cinesi sul denaro che lascia la Cina.
In una transazione più tradizionale, la banca che riceve i fondi saprebbe da dove provengono e sarebbe obbligata per legge a segnalare qualsiasi attività sospetta. Invece, l’azienda di Jerry Yu, conosciuta come BitRush Inc. o BytesRush, ha utilizzato la criptovaluta per acquistare un centro informatico nella piccola città di Channing, Texas. In questo modo ha nascosto la fonte dell’investimento, che aveva origine in Cina, per evitare il controllo normativo.
Infatti utilizzando una criptovaluta chiamata tether e instradandola attraverso l’exchange offshore di Binance, gli investitori di Yu hanno reso impossibile conoscere la fonte dei fondi. L’uomo era responsabile del compenso degli appaltatori per il loro lavoro su questo progetto multimilionario. Secondo vari appaltatori e la società Crypton Mining Solutions con sede in Texas, BitRush si è rifiutata di pagare per lavori elettrici e idraulici fino a quando un’interruzione completa dei lavori non li ha costretti a pagare.
La miniera di Channing, costruita su un campo aperto, è composta da diverse decine di edifici progettati per contenere 6000 computer specializzati. Una delle cause legali che coinvolgono Yu, sostiene che gli investitori “non sono solo cittadini cinesi, ma cittadini in posizioni commerciali altamente politiche e influenti”. La causa non offre prove conclusive di tali legami e il percorso del denaro pubblico termina con Binance, un exchange di criptovalute. Queste dispute legali hanno anche portato un controllo molto più accurato su Jerry Yu e BitRush. In conclusione, tale caso dimostra che, nonostante la segretezza, la legge può arrivare ai tesori di criptovalute se c’è una indagine in corso.