Occhi bene aperti quando si tratta di SIAE: è praticamente impossibile fare i furbi. Vediamo cosa rischia chi prova a non pagarla.
La SIAE è una tassa che in molti cercano di evadere, senza conoscere tuttavia le conseguenze di questa scelta. In tantissime occasioni viene messa la musica ad alto volume per ballare e divertirsi in compagnia: si pensi ad ogni festa, dai compleanni ai battesimi, matrimoni, gender reveal, lauree, cresime e chi più ne ha più ne metta. Alla base di questa abitudine dovrebbe esserci il pagamento del diritto d’autore.
La maggior parte delle canzoni che si riproduce nel corso di une vento, è protetta dal diritto d’autore. Questo rende obbligatorio il pagamento della SIAE. E’ un adempimento che non spetta al musicista o al dj ingaggiato per l’evento, bensì a chi lo ha organizzato. E’ importante pagare la tassa ogni volta che si sceglie di riprodurre o eseguire brani musicali che appartengono al repertorio SIAE nel corso di una festa privata. Sono in troppi a reputare superfluo questo passaggio, ma vediamo cosa rischia chi viene scoperto a riprodurre musica senza aver pagato.
Per ottenere il permesso di riproduzione, bisogna rivolgersi alla sede territoriale SIAE portando con sé un documento d’identità valido. Il pagamento della tassa deve avvenire in anticipo e l’ufficio rilascerà anche il borderò che andrà riconsegnato compilato con i titoli dei brani e degli autori riprodotti in scaletta.
Per quanto riguarda il prezzo della SIAE, ha un costo fisso che varia in base alla tipologia d’evento. Ammonta a 109 euro per i compleanni, di cui 79 euro sono per i diritti d’autore e 24 euro d’agevolazione se la festa avviene nei 15 giorni precedenti o successivi alla data del compleanno; 278 euro per i matrimoni fino a 200 invitati, di cui 103 euro sono per i diritti d’autore e 79 euro per il permesso; 498 euro per matrimoni con più di 200 invitati, di cui 103 euro per i diritti d’autore e 199 euro per il permesso; 133 euro per festeggiamenti vari con meno di 200 invitati (34 euro per il permesso e 103 euro per i diritti d’autore); 200 euro per festeggiamenti vari con oltre 200 invitati (54 euro per il permesso e 103 euro per i diritti d’autore).
Coloro che vengono scoperti a non pagare la Siae entro 30 giorni dall’evento rischiano delle sanzioni piuttosto salate che superano di 6 volte l’importo che si avrebbe dovuto pagare, alle quali si aggiungono anche i soldi dei diritti d’autore non versati. Chi non paga entro 90 giorni, può ritrovarsi con una maggiorazione per il ritardo e un interesse che può arrivare al 20%. Anche il ritardo nella consegna del borderò può comportare il pagamento di una multa. Inoltre, la violazione del diritto d’autore prevede una sanzione fino a 15.493 euro e, nei casi più gravi, la reclusione fino a 4 anni. Vedi anche come funziona il diritto d’autore sui social.
Le dichiarazioni del ministro Valditara sulla violenza di genere e l'immigrazione scatenano polemiche, evidenziando la…
Amazon anticipa il Black Friday con sconti imperdibili, tra cui la Smart TV Samsung UE55DU7190UXZT…
La dirigente scolastica Tina G. denuncia il preoccupante fenomeno delle foto alle targhe dei docenti,…
Scopri tre monitor 4K ideali per il gaming: l'ASUS ROG Strix XG27UCS per prestazioni premium,…
L'ossessione per i social media e lo "sharenting" sollevano preoccupazioni sulla salute mentale dei giovani,…
Scopri l'offerta di Amazon per un kit di luci LED controllabili tramite app a soli…