Andare in pensione prima dei 60 anni è possibile oppure no: ecco tutte le informazioni in merito al ritiro dal lavoro anticipato.
Molti lavoratori desiderano andare in pensione e attendono con ansia il momento in cui finalmente potranno ritirarsi dal lavoro. L’età pensionabile in Italia ha subito però diversi cambiamenti, fino a venire fissata a 67 anni. Coloro che ritengono che questa età sia troppo avanzata e desiderano andare in pensione prima di arrivare a compiere 60 anni apprenderanno con favore che esistono alcune possibilità. Ecco dunque quali sono i casi in cui è possibile ricevere la pensione di anzianità prima dei sessanta anni.
Come ricevere la pensione di anzianità quando non si hanno ancora sessanta anni: i casi possibili
Nel caso di persone in stato di disoccupazione è possibile richiedere la pensione anticipata grazie a uno strumento particolarmente utile: l’Ape Sociale. Questa misura è rivolta a tutti coloro che si trovano in stato di disoccupazione (integralmente conclusa da almeno tre mesi) a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale.
Una seconda modalità per richiedere la pensione anticipata è la Quota 41, ovvero dopo quarantuno anni di versamento dei contributi. In questo caso i requisiti sono legati proprio ai soldi versati con i contributi. La Quota 41 non ha limiti anagrafici, ma può essere sfruttata con 41 anni di contributi versati; almeno 35 anni di contributi effettivi da lavoro; almeno un anno di contributi versati prima dei 19 anni di età.
Quattro casi in cui è possibile richiedere la pensione anticipata
Nel caso invece dei dipendenti che non hanno raggiunto ancora i sessanta anni sono previste due opzioni per andare in pensione in anticipo sui tempi. Nel primo caso, l’opzione è riservata alle donne che hanno 35 anni di contributi, hanno una condizione di invalidità o svolgono il ruolo di caregiver in famiglia. Un ulteriore requisito è che abbiano avuto almeno due figli o che siano state licenziate e assunte in aziende in grave crisi e con tavoli di risoluzione avviati in sede ministeriale. I 59 anni di età e i 35 anni di contributi devono essere completati entro il 31 dicembre dell’anno precedente rispetto al quale si andrà in pensione. La misura prevede infatti una finestra di dodici mesi che porta la fruizione della prestazione all’anno successivo e quindi oltre i sessanta anni.
Un secondo caso in cui è possibile andare in pensione prima dei sessanta anni è avere un’invalidità specifica dell’ottanta per cento. Il requisito è avere venti anni di contributi. L’età minima è di 56 anni per le donne e 61 per gli uomini,
Un terzo caso per richiedere la pensione anticipata si basa sull’età contributiva anziché su quella anagrafica. Chi ha iniziato a lavorare molto presto con continuità di assunzione può andare in pensione con la Quota 41. Come anticipato, questa misura prevede 41 anni di versamenti totali e 35 anni di contributi effettivi. Infine, esiste la pensione anticipata ordinaria che richiede 42,10 anni di contributi per gli uomini e 41,10 per le donne.