Assegno di inclusione, quali sono i prodotti acquistabili per le feste di Pasqua. Un chiarimento sugli acquisti possibili.
Sta per arrivare al Pasqua con le sue tradizioni e i suoi piatti, tipici di ogni località e provincia della Penisola. Si tratta certamente di un’occasione nella quale sulla tavola ci sono, tra l’altro, dolciumi e torte di vario genere, fatte in casa come acquistate in negozi, supermercati o pasticcerie. Sono immancabili le uova di cioccolata che si affiancano ai dolci tradizionali come colombe, pastiere e torte pasquali.
Ma i percettori dell’Assegno di inclusione (ADI) potranno acquistare con la carta ADI anche questi prodotti dolciari? Non è una domanda banale e fa riferimento ad alcune precise indicazioni venute dal Ministero del Lavoro. Infatti i chiarimenti ministeriali in materia non mancano e questi occorre far riferimento per non commettere errori, anche gravi.
Assegno di inclusione, gli acquisti di Pasqua
Dunque occorre far riferimento alle indicazioni provenienti dall’amministrazione presieduta dal ministro Marina Calderone. Diciamo immediatamente che non è stata pubblicata una lista dei prodotti acquistabili, però si sono chiare limitazioni per alcuni beni e servizi e da queste si deve partire.
Dunque se nelle liste ministeriali dei prodotti esclusi dall’acquisto con la carta ADi si leggono alcolici come il vino, la birra e i superalcolici di vario genere, non vi è alcun cenno ai dolci e ai lavorati di pasticceria in genere. Da questo dato si evince facilmente che la colomba o l’uovo di Pasqua possono essere comprati con tranquillità e senza problemi con la carta ADI.
Discorso identico per altri prodotti dolciari della tradizione di queste giornate festive. Un cenno a questo punto va fatto sui beni che non si possono comprare con il beneficio erogato dallo Stato. Si parla per esempio di sigarette anche elettroniche e prodotti per fumatori; di articoli di gioelleria, di pellicceria; di servizi finanziari e creditizi; di giochi pirotecnici; di servizi assicurativi.
La lista continua e se ne deve tener conto, si rischia molto con un acquisto azzardato e non consentito dalla norma in vigore, anche la sospensione e la revoca del contributo. Un’ulteriore osservazione può essere fatta a proposito delle giornate festive in arrivo. Pagare un servizio di ristorazione o al bar con la carta ADI è consentito, quindi anche durante le giornate di Pasqua e Pasquetta.
Tuttavia se è possibile acquistare un dolce o una colazione pasquale, si devono escludere dal conto pagato con la carta ADI le bevande alcoliche. Non devono essere presenti nella documentazione fiscale relativa al pagamento con la ricarica della carta ADI. Quindi il suggerimento è di non commettere l’errore di pagare le bevande alcoliche del pranzo di Pasqua con la carta ADI, si rischia.