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Sgravio fiscale se si assumono detenuti: come funziona

Come funziona se si assumono detenuti per il reinserimento sociale, scopri gli sgravi fiscali e le agevolazioni in merito.

Come funziona se si assumono detenuti
Sgravio fiscale per i detenuti- (Codiciateco.it)

Quando si sceglie di assume qualcuno, ci sono degli sgravi fiscali di cui si può beneficiare, in particolare oggi approfondiamo lo sgravio fiscale riguardo l’assunzione di detenuti. Alcune imprese scelgono di firmare un contratto di lavoro, con cittadini ai domiciliari, oppure detenuti e internati in istituti penitenziari, con la possibilità di uscire per lavorare. In questi casi il datore di lavoro, ha diritto ad uno sgravio fiscale, vediamo come funziona e quali sono i requisiti per poter ottenere queste agevolazioni.

Assumere i detenuti, come funziona

Assumere detenuti
Sgravio fiscale- (Codiciateco.it)

Per ottenere uno sgravio fiscale in seguito all’assunzione dei detenuti, è necessario soddisfare alcuni requisiti tra cui quello di assumere un detenuto, un internato, oppure un lavoratore all’esterno del carcere, dunque ai domiciliari. Sarà necessario firmare con il soggetto interessato un contratto, anche a part-time di almeno 30 giorni. In questo caso dovrà essere garantita la retribuzione minima, stabilita dai contratti nazionali di lavoro. Sarà necessario stipulare una convenzione con l’Istituto penitenziario dove si trova il detenuto. Inoltre bisognerà non aver ottenuto convenzioni con enti locali per accedere ai fondi per la fondazione aziendale.

Sgravio fiscale per i detenuti

Permettere ai detenuti di lavorare, ha lo scopo di fornire una rieducazione alla persona che ha sbagliato, è un reinserimento sociale. Per questa ragione le aziende ricevono uno sgravio fiscale per il ruolo che assumono in questo percorso, che dovrà essere monitorato anche dalle autorità competenti. Le aziende che si rendono disponibili hanno un credito di imposta pari a 300 € al mese per i semiliberi e di  520 € al mese per i lavoratori carcerari. Il credito d’imposta, è correlato alle ore lavorate dal detenuto, dunque gli importi possono variare nel caso di un contratto part-time.

Ad incidere sul credito d’imposta sono anche altri fattori tra cui, la situazione in cui si trova il detenuto al momento del contratto di lavoro, quando è prevista la conclusione della detenzione, se si intende dare formazione ai detenuti e gli internati prima dell’assunzione. Secondo la normativa sono previsti sgravi fiscali per i detenuti in regime carcerario, dunque che stanno scontando la pena in carcere. Per quelli di semilibertà che hanno quindi la possibilità di allontanarsi dal carcere per periodi brevi, e per gli internati quindi coloro che scontano la pena in residenza o in case comunitarie.

Per presentare l’istanza di accesso al credito dell’istituto penitenziario di riferimento, si avrà tempo fino al 31 ottobre, entro il 15 novembre invece, è previsto il termine per gli istituti per presentare il tutto al provveditorato competente. Non oltre il 15 dicembre l’amministrazione penitenziaria, dovrà informare l’azienda sul credito di cui ha diritto. L’azienda potrà ottenere lo sgravio fiscale attraverso la compensazione dunque in sede di dichiarazione dei redditi. Il codice da inserire nel modello F 24 per la compilazione online, è il 68 58.

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