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Settimana globale dell’imprenditorialità, le origini della ricorrenza

Come nasce l’imprenditorialità? Come si è evoluto il fare impresa nel tempo, e soprattutto quali sono i ruoli e le responsabilità di imprenditori e imprenditrici oggi giorno?

La Settimana mondiale dell’Imprenditorialità è una celebrazione globale dell’atto del costruire e mantenere un’impresa che si svolge tipicamente ogni anno nella seconda settimana di novembre, dal 13 al 19 novembre nel caso del 2023.

Durante questa settimana, persone provenienti da vari Paesi del mondo si riuniscono attraverso eventi locali, nazionali e globali per creare soluzioni per la crescita economica mondiale, sempre di più in modo che questa non badi solamente al profitto.

Come venivano definiti gli imprenditori?

Sapevate che gli imprenditori sono stati definiti per la prima volta come “amanti del rischio” alla fine del XVII secolo da Richard Cantillon, un economista irlandese-francese?

Gli imprenditori o imprenditrici sono persone che avviano un’attività, assumendosi un rischio finanziario nella speranza di ottenere un profitto.

Tuttavia, con l’avvento dei metodi di business analytics, questi individui non devono più sperare di ottenere un profitto: possono facilmente prevedere la probabilità di successo della loro attività sfruttando i dati.

Storia della Settimana globale dell’imprenditorialità

Dobbiamo risalire al 17000 a.C., in Nuova Guinea, dove gli antenati cacciatori-raccoglitori scambiavano ossidiana con beni essenziali e non. Questa forma di commercio sarebbe continuata fino alla prima Rivoluzione agricola, nel 10000 a.C., quando abbiamo iniziato ad addomesticare animali e piante e a costruire comunità.

Le persone iniziarono a specializzarsi in una diversa nicchia economica e i beni o i servizi che creavano venivano scambiati con altri beni o servizi.

Con il miglioramento della specializzazione e l’aumento del volume degli scambi, le comunità si trasformarono da piccole aziende a città con migliaia di abitanti in tutto il mondo.

L’invenzione del denaro

L’invenzione del denaro, avvenuta tra il 650 e il 600 a.C., ha contribuito a plasmare la società umana e l’imprenditorialità.

Si passò da un commercio basato sul baratto a un’economia basata sulla fiducia, in cui il valore veniva attribuito a oggetti come le bacchette, gli anelli e i lingotti d’argento, le perline e le foglie di tabacco. Queste erano le valute del tempo.

La rivoluzione industriale

Nel 1800 le macchine iniziarono a svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo economico. Il capitalismo divenne l’approccio economico più diffuso, con le persone che tentavano di perseguire liberamente i propri interessi. Quest’epoca diede origine a grandi imprenditori e innovatori, per fare qualche rinomato esempio dagli USA: Andrew Carnegie, John D. Rockefeller e Henry Ford.

Dal XIX secolo a oggi, l’imprenditorialità è diventata il pilastro su cui poggiano le economie globali. Con la continua evoluzione delle tecnologie, il numero di imprenditori crescerà e la dipendenza globale dall’imprenditorialità – nel bene e nel male – aumenterà.

La nascita della ricorrenza

Considerando l’importanza dell’imprenditorialità per il progresso economico globale, nel 2008 la Ewing Marion Kauffman Foundation ha creato la Settimana dell’imprenditorialità globale. Da allora, è passata da una serie di eventi che si svolgevano solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito all’espansione in oltre 165 Paesi.

Il valore dell’imprenditorialità nel tempo

Un tempo l’attività commerciale consisteva esclusivamente nel realizzare profitti. Oggi ci si aspetta che gli imprenditori e le aziende contribuiscano a rendere la nostra società e il nostro ambiente migliori.

Se poteste avviare un’attività che contribuisca a rendere il mondo un posto migliore, quale sarebbe? Quale problema affronterebbe? Cosa produrreste o vendereste?

La responsabilità dell’economia: non solo profitto

La definizione di buon business e di imprenditorialità sta dunque, e per fortuna, cambiando. In passato, l’accento era posto sul contributo alla crescita, sulla produzione di valore, sull’innovazione e sulla garanzia di una concorrenza dinamica.

Ora dobbiamo riconoscere che le imprese e gli imprenditori hanno la responsabilità di migliorare l’uguaglianza economica, la giustizia sociale e la sostenibilità.

Un albero in una lampadina piantato in terra
Foto | Arthon meekodong @Canva – Codiciateco.it

Dal singolo alla collettività, all’ambiente

Questo nuovo modello di impresa ruota spesso intorno alla proprietà collettiva o comunitaria, in cui le risorse sono condivise a beneficio di coloro che gestiscono l’impresa.

Comporta anche pratiche commerciali ecologiche e a basse emissioni che contribuiscono all’azione per il clima, come l’uso di materiali riciclati, la produzione di energia verde o l’estrazione di CO2 dall’atmosfera.

La Settimana dell’Imprenditorialità nelle scuole

Sia il senso di progettualità che il concetto di successo cominciano a svilupparsi tra i banchi di scuola, per le nuove generazioni.

Per questa settimana è importante ispirare gli studenti con questi nuovi tipi di pratiche rigenerative e con un concetto di “imprenditorialità” più critico, più comunitario e più responsabile possibile.

Si potrebbe ad esempio esplorare il significato di imprenditore nel passato e paragonarlo alle figure attuali, e ai ruoli che ci si aspettano da esse.

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