Possono essere pignorati dei miei beni laddove non ho ricevuto nessuna cartella esattoriale? Ecco che cosa dice la legge in casi come questo.
Le famiglie in difficoltà in Italia sono davvero tante e la sensazione è che aumentino sempre di più di numero. Il problema principale, in tal senso, è che mancano investimenti adeguati e l’economia fatte di aziende medie o piccole, spesso a conduzione familiare, sta collassando. Non riesce più, in tal senso, a tenere botta davanti ad una concorrenza spietata che proviene da ogni angolo del mondo. E che punta tutto su prezzi bassi e super competitivi. In un contesto del genere, da qualche tempo a questa parte, la fine del mese è tornata a fare seriamente paura a moltissime persone.
In una situazione come quella fino a questo momento descritta, diventa a dir poco frequente vedere delle famiglie che si ritrovano sommerse dai debiti e da spese arretrate da sostenere. E questo può spalancare le porte ad una situazione di totale incertezza che può mettere a rischio, attraverso un pignoramento, anche la proprietà della propria casa. Ma in tal senso, andiamo a vedere come stanno con chiarezza le cose, dal momento che si tratta di un tema sempre estremamente delicato e complicato da gestire e da affrontare. Si può pignorare un bene senza cartella esattoriale? Analizziamo cosa prevede la legge.
Proprio per evitare situazioni come queste, sempre molto dibattute nel mondo della giurisprudenza, è stato introdotto di recente uno strumento molto importante. Si tratta dell’estratto di ruolo, vale a dire il documento con il quale Agenzia Entrate Riscossione comunica ai contribuenti tutte le cartelle pendenti. Se da qui emerge che c’è una cartella esattoriale che non ti è stata notificata non potrai fare ricorso, ma c’è un iter da seguire.
Allo stato attuale delle cose, infatti, non è possibile pignoramento laddove non sia stata notificata la cartella esattoriale. Si dovrà, però, presentare ricorso per spiegare la propria posizione solo ed esclusivamente dopo la notifica dell’atto di pignoramento. L’estratto di ruolo, infatti, di per sé non è contestabile. Prima di procedere andando a capire il perché non si può presentare ricorso contro questo documento, a tutti gli effetti ufficiali, ti ricordiamo come fare per chiedere l’annullamento di una cartella esattoriale.
Il timore di vedersi pignorato un conto corrente, lo stipendio o la pensione non è sufficiente. Secondo il legislatore, infatti, sapere di avere una cartella esattoriale pendente non comprime nessun diritto per il contribuente, che invece potrà procedere, laddove dovesse ritenerlo necessario, contro il successivo atto messo in campo da parte di Agenzia Entrate Riscossione. Questo, in tal senso, un metodo per contestare le cartelle esattoriali via PEC.
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