Quali sono gli arretrati spettanti ai pensionati che verranno accreditati a giugno? Ecco a quanto ammonteranno e quali categorie li riceveranno.
Tra pochi giorni arriverà il cedolino della pensione di giugno. A quali categorie di beneficiari spetteranno gli arretrati? La riforma fiscale con la revisione delle Aliquote Irpef 2024 prevede un aumento delle pensioni. Agli aumenti in busta paga di aggiungono anche gli arretrati. Ecco quali sono le categorie di pensionati che riceveranno gli arretrati nel mese di giugno, a quanto ammonteranno le cifre accreditate e in quale data verranno versate.
La riforma fiscale con la revisione delle Aliquote Irpef 2024 è stata confermata e approvata nel Consiglio dei ministri in data 28 dicembre 2023. La Manovra 2024 sta ora attuando la prima fase della riforma fiscale con il passaggio dell’IRPEF a tre aliquote e tre scaglioni di reddito. Proprio in questi giorni arriverà il cedolino della pensione di giugno 2024, sul quale saranno visibili anche gli eventuali arretrati dovuti alla riduzione delle aliquote IRPEF.
Nel mese di giugno i pagamenti su conto corrente verranno erogati a partire da lunedì 3 per via della festività di sabato 2 giugno. Chi riceve l’assegno su Banco Posta riceverà la pensione in anticipo, verso il primo del mese. Il sito web dell’Agenzia delle Entrate spiega che non ci saranno cambiamenti nelle tempistiche per l’erogazione di un eventuale rimborso Irpef in busta paga e sulla pensione.
La riforma IRPEF è stata applicata sulle pensioni soltanto a partire dal mese di marzo. Alcuni pensionati non hanno ancora ricevuto la quota di aumento IRPEF. Gli arretrati, in parte erogati nel cedolino della pensione di maggio, verranno erogati anche nel cedolino di giugno. La riforma IRPEF ha portato vantaggi ai pensionati che hanno un reddito superiore ai 15.000 euro e inferiore ai 28.000 euro.
Per quanto riguarda le date degli accrediti delle pensioni, per chi riceve l’assegno su Banco Posta vedrà i pagamenti, come anticipato, a partire dal primo giugno. Il calendario è differente a seconda della lettera iniziale del cognome. La scansione è così ripartita: la A e la B riceveranno i pagamenti il primo giugno, C e D il 3 giugno, dalla E alla K il 4 giugno, dalla L alla O il 5 giugno, dalla P alla R il 6 giugno, dalla S alla Z il 7 giugno.
Chi percepisce la pensione può verificare gli importi accedendo al Fascicolo previdenziale del cittadino sul sito istituzionale dell’INPS, utilizzando le credenziali dell’identità digitale. I pensionati con reddito di 16.000 euro annui verseranno 3.680 euro di IRPEF anziché 3.700 euro, per un risparmio di 20 euro annui. Chi percepisce la pensione e ha redditi di 18.000 euro annui verserà 4.140 euro di IRPEF, anziché 4.200 euro, per un risparmio di 60 euro annui. I pensionati con redditi di 20.000 euro annui verseranno 4600 euro di IRPEF, anziché 4.700 euro, per un risparmio di cento euro annui.
Le dichiarazioni del ministro Valditara sulla violenza di genere e l'immigrazione scatenano polemiche, evidenziando la…
Amazon anticipa il Black Friday con sconti imperdibili, tra cui la Smart TV Samsung UE55DU7190UXZT…
La dirigente scolastica Tina G. denuncia il preoccupante fenomeno delle foto alle targhe dei docenti,…
Scopri tre monitor 4K ideali per il gaming: l'ASUS ROG Strix XG27UCS per prestazioni premium,…
L'ossessione per i social media e lo "sharenting" sollevano preoccupazioni sulla salute mentale dei giovani,…
Scopri l'offerta di Amazon per un kit di luci LED controllabili tramite app a soli…