L’affitto si può detrarre dal 730, ma ci sono dei vincoli: scopriamo cosa succede nel momento in cui non hai la residenza ma paghi il pigione.
Come è noto e come spesso ripetiamo su questi canali, i costi della vita stanno aumentando apparentemente senza alcuna soluzione di continuità. Molte famiglie, tenendo conto anche che gli stipendi in questo Paese, unico nella Comunità europea (almeno tra i grandi), sono fermi da tantissimo tempo ed in alcuni casi addirittura hanno una tendenza verso il basso, fanno fatica ad andare avanti. Soprattutto nei mesi in cui ci si avvicina alla dichiarazione dei redditi. Con lo spauracchio legato alle integrazioni, per così dire, delle tasse da pagare oppure ai pagamenti che spettano a coloro i quali hanno la partita IVA e sono liberi professionisti.
L’ambito in cui queste difficoltà si manifestano in maniera più prorompente è quello probabilmente legato alle case. Tanto per l’acquisto di un immobile fino ad arrivare all’affitto. Si sta arrivando a cifre davvero esorbitanti, senza precedenti nella storia italiana, e se si somma tutto insieme diventa davvero difficile per tante persone. In alcuni casi, però, capita che si sia in affitto (pagando, dunque, spesso cifre importanti), senza però essere residenti in quello stabile. Cosa succede in questi casi? Si può comunque detrarre l’affitto? Andiamo a vedere tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito. Soprattutto in relazione alla dichiarazione dei redditi.
Affitto senza residenza: si può detrarre dal 730?
La prima cosa da dire è che è possibile detrarre l’affitto senza avere lì la residenza, ma il processo non è semplicissimo. Anche se non si ha la residenza in una casa affittata a proprio nome, la cosa più importante è essere residenti fiscalmente in Italia. Vale a dire, detto in altri termini, che si è residenti nel Paese per la maggior parte dell’anno ed avere degli interessi economici qui.
Il contratto, inoltre, per ottenere le detrazioni, deve essere regolarmente registrato ed i pagamenti devono essere tracciabili. Ciò implica che l’affitto vada pagato tramite bonifico o strumenti simili e non in contanti, che non lasciano alcuna traccia. Andando poi a compilare il modello 730, bisogna inserire come spese deducibili quelle sostenute per l’affitto, con in allegato tutti i documenti che vengono richiesti dall’Agenzia delle Entrate. Se tutto risulta essere in regola, anche senza la residenza le spese dell’affitto saranno dedotte dall’imponibile prodotto. Tieni a mente, poi, le date utili per il 730 del 2024.
Cosa fare per togliersi ogni dubbio?
In casi analoghi, dal momento che le soluzioni possibili sono tantissime e tutte diverse tra di loro, il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un commercialista. Studierà il tuo caso nello specifico e saprà guidarti nella miglior maniera possibile.