Cosa succede se nella casa in cui vivi in affitto ci sono guasti all’impianto? Scopriamo a chi toccano i costi di riparazione tra inquilino e proprietario.
Con i costi delle case che, complici anche gli interessi altissimi, si alzano senza apparente soluzione di continuità, in sempre più zone di Italia molte persone stanno scegliendo di andare a vivere in affitto. E’ sempre stato, verosimilmente, così. Ma talvolta in passato era una scelta di vita, mentre ora diventa un qualcosa di praticamente obbligatorio. Se da un lato è vero come è vero che le città sono inavvicinabili molto spesso anche per gli affitti, in tante zone d’Italia conviene ancora in termini economici come soluzione.
Ovviamente, però, ci sono sempre delle valutazioni da fare su che cosa sia meglio. E soprattutto bisogna calibrare il discorso sulle proprie intenzioni e sulle proprie possibilità. L’importante, però, è essere consapevoli tanto dei pro quanto dei contro di entrambe le soluzioni. In tal senso, abbiamo deciso di far chiarezza su un aspetto che spesso viene sottovalutato ma che rappresenta una informazione molto importante. A chi spettano le riparazioni di un impianto guasto? All’inquilino o al proprietario di casa? Scopriamolo insieme.
Trattandosi di un tema sempre molto dibattuto, è giusto essere informati a riguardo. Ed in tal senso fa chiarezza su tutto l’articolo 1576 del Codice Civile. Specifica, infatti, come le spese ordinarie spettano all’inquilino, mentre quelle straordinarie deve affrontarle il proprietario di casa. E questo vale per l’impianto elettrico ma anche per ogni altro impianto presente in casa.
Tradotto in altri termini, vuol dire che i piccoli guasti legati all’usura ed allo scorrere del tempo spettano al locatario. Mentre per eventuali problemi di natura strutturale interviene il locatore. Ovviamente, poi, di tutti i problemi antecedenti all’ingresso in casa dell’affittuario, non se ne può far carico quest’ultimo, ma sarà il proprietario a doverli risolvere.
Si tratta di una legge chiara che, in tal senso, tutela tutti. Anche tenendo conto dei rischi che si corrono se non si paga l’affitto. Il proprietario di casa, dal canto suo, deve provvedere alla cosiddetta manutenzione straordinaria, come detto, e quindi vuol dire, nel caso di un impianto elettrico, che deve garantirne l’adeguamento, sostituzione di elementi indispensabili come il salvavita o riparare parti danneggiate da casi fortuiti.
Anche in questo caso, vale il principio esposto per la casa. Per quelli di piccola entità, come per esempio la sostituzione delle lampade nella tromba delle scale, spettano all’inquilino. Mentre per cose più strutturali, come la sostituzione dei citofoni o l’installazione di sistemi di allarme, il compito è del proprietario.
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