Se sei un cliente Intesa Sanpaolo, puoi rateizzare le spese più grandi, anche dopo aver già pagato: vediamo come fare.
Se sei un cliente Intesa Sanpaolo o stai pensando di diventarlo, devi conoscere questa utilissima funzione: puoi rateizzare le spese più consistenti, scegliendo tu gli importi mensili e la durata della rateizzazione. L’operazione potrà essere fatta anche dopo aver già pagato, non è necessario chiedere prestiti o finanziamenti prima di agire: dopo aver pagato, sarà Intesa a ridarti i soldi togliendo l’importo della prima rata il mese successivo.
Con XME SpensieRata, non dovrai rinunciare alla liquidità immediata sul tuo conto per far fronte alle spese più grandi o agli imprevisti. L’opzione ti da la possibilità di dividere in rate le uscite superiori a 200 euro, fino ad un massimo di 2500 euro. Vediamo come fare.
La richiesta può essere avanzata direttamente sul tuo Internet Banking. Quando effettui una spesa d’importo superiore a 200 euro, questa apparirà nella lista dei movimenti associati alla carta. Direttamente al fianco della cifra sostenuta, apparirà il tasto “Rateizza“. Cliccandolo, si accede alla pagina dedicata a XMe SpensieRata, che consentirà di dividerla da 3 a 48 rate mensili. Non appena l’operazione viene confermata, si vedrà l’importo riaccreditato immediatamente sul proprio conto e il saldo disponibile tornerà a crescere. Si inizierà a rimborsare la spesa il primo giorno del secondo mese successivo alla data di erogazione del prestito.
Il servizio XMe SpensieRata è dedicato agli utenti Intesa Sanpaolo che hanno aperto un conto almeno 6 mesi prima, con un’età compresa tra i 18 e i 70 anni. Non c’è limite per la linea di credito a disposizione: può essere utilizzata costantemente attivando i singoli prestiti, anche contemporaneamente. Ciascuno dei prestiti conterà un interesse di 0,70€ l’anno e potrà essere saldato anche prima della scadenza del periodo di rateizzazione, pagando l’intero importo restante entro 30 giorni. Ovviamente, non a tutti sarà concessa l’operazione: per erogare il prestito, la banca si baserà sullo storico del cliente al fine di comprenderne l’affidabilità. Eventuali informazioni negative raccolte nella banca dati, possono influire negativamente sulla decisione dell’Istituto.
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